West Nile, ordinanza del sindaco De Pellegrin per il controllo delle zanzare
Il Comune, assieme all’Ulss 1, rafforza le misure di prevenzione contro la circolazione del virus.
BELLUNO. Pericolo west Nile in veneto, il sindaco oscar De Pellegrin firma un’ordinanza che richiama l'attenzione su alcuni comportamenti da adottare contro il formarsi di focolai di zanzare, rivolta a tutta la cittadinanza e ad alcune categorie in particolare
IIl virus West Nile Virus è trasmesso all'uomo con la puntura di zanzare infette e causa della cosiddetta febbre del Nilo occidentale. Al momento il territorio della provincia di Belluno sia classificato come "zona di non circolazione virale WNV", con assenza di casi umani, animali o di positività nei piani di monitoraggio, ma si sa che la prevenzione fa sempre la differenza. Le zanzare responsabili della trasmissione appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune Culex pipiens, che frequenta luoghi caldi e umidi, è attiva dal crepuscolo all'alba, ama l’acqua stagnante ricca di sostanze organiche e invade le abitazioni. Il Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS 1 Dolomiti e il Comune di Belluno già stanno operando in sinergia per prevenirne e contrastarne la diffusione, attraverso le seguenti azioni: contenimento della popolazione di zanzare attraverso interventi larvicidi ordinari e straordinari; monitoraggio qualitativo e quantitativo delle zanzare presenti sul territorio tramite raccolta di uova e cattura di insetti adulti; incontri di sensibilizzazione a favore della cittadinanza. In particolare, l'amministrazione comunale ha intensificato l'attenzione nello sfalcio periodico delle aree pubbliche e nella rimozione e bonifica dei possibili focolai larvali.
E' però importante che anche i cittadini abbiano un ruolo attivo nel complesso delle azioni utili a fronteggiare l'emergenza, principalmente adottando misure individuali di protezione dalle punture di zanzara e, inoltre, facendo attenzione a eliminare, per quanto di propria competenza, le situazioni favorevoli alla formazione dei focolai larvali. Per proteggersi, ci sono alcuni accorgimenti da seguire, rispetto ai quali la Regione Veneto ha predisposto del materiale informativo, diffuso anche via social. Gli accorgimenti suggeriti sono i seguenti: indossare indumenti di colore chiaro dal crepuscolo all'alba, pantaloni lunghi e maniche lunghe; usare repellenti cutanei e spray a base di piretro o altri insetticidi per uso domestico; soggiornare e dormire in ambienti provvisti di zanzariere alle porte e alle finestre; se possibile, raffreddare leggermente gli ambienti di notte, in quanto le zanzare non amano le temperature basse.
Per quanto riguarda l'eliminazione delle condizioni favorevoli allo sviluppo delle larve, il sindaco ha firmato un'ordinanza, la numero 263 dell'8 agosto, che richiama l'attenzione su alcuni comportamenti da adottare. Solo per citare i principali, l'ordinanza richiama a non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana (barattoli, copertoni, rifiuti, materiale vario sparso); svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, ove possibile, lavarli e capovolgerli (bacinelle, bidoni, secchi, annaffiatoi); coprire ermeticamente i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne).
Il testo completo, con tutte le prescrizioni, è scaricabile dal sito Internet istituzionale del Comune di Belluno, come allegato nella sezione dei comunicati, oppure all'albo online. L'ordinanza sarà in vigore fino al 31 ottobre 2022. Al Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS 1 Dolomiti, che si trova al 5° piano dell'Ospedale San Martino di Belluno, sede disinfettori, stanza 14, sono disponibili i kit antilarvali, che possono essere ritirati gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 8.30.