Rieccoci. Tutti in campo appassionatamente, per l'inizio del campionato. Di nuovo tempo di grandi gol, emozioni, polemiche (e figuriamoci), Var e moviole, pagelle del giorno dopo e social fumanti. E maglie, ovviamente, il vessillo preferito dai tifosi. Ecco tutte le venti maglie home delle squadre della Serie A 2022/23, dalla peggiore alla migliore a nostro insindacabile giudizio (insindacabile, che sia chiaro).

20. Spezia 

Compito: hai una maglia bianca. Rovinala.

19. Lecce

Ok, dove sono le maglie vere?

18. Monza

Prima volta in Serie A, mercato scintillante, gli arrivi di Caprari, Cragno, Ranocchia, Sensi e Pessina, il ritorno dell’accoppiata Berlusconi-Galliani nel calcio che conta. Beh? Non vi aspettavate certo che sarebbe rimasto il tempo per realizzare delle belle maglie?

17. Empoli

È l’Empoli, bellezza: poche parole, molti fatti. Una maglia perfetta per l’understatement del club, e va benissimo così.

16. Salernitana

Un pelo sopra la zona retrocessione, anche in fatto di maglie: se la Salernitana la sfanga anche quest'anno, è da colossal di Hollywood.

15. Napoli

Aurelio De Laurentiis ha detto che i tifosi del Napoli devono aspettarsi dodici o tredici maglie. Sempre che non siano finite in buona parte nella prima: quell’arcobaleno di blu sulle maniche stona abbastanza con il resto. Mai come in questo caso vale la regola del less is more.

14. Cremonese

Guardi a questa maglia come guardi alla Cremonese: con simpatia. Certo, non sarà la divisa più bella che c’è, ma quelle strisce grigiorosse hanno un che di ipnotico.

13. Torino

Abbiamo il granata, il toro rampante sul petto, un colletto che fa la sua discreta figura. Mancano i giocatori che possano indossarla, ma è un dettaglio.

12. Fiorentina

Il viola è iconico così com’è, d'accordo. Ma è tutto qui?

11. Atalanta

Giurerei che è il 2018, non avessi un calendario qui davanti. L’Atalanta non ha sempre la stessa maglia da allora?

10. Lazio

Con il pilota automatico, senza fronzoli. Quelli ce li mette Sarri.

9. Inter

Un ritorno all’essenziale che fa felici i puristi della tradizione. Meno chi si aspettava qualcosa di innovativo come era stata la pelle di serpente dello scorso anno. Occasione mancata? Dopo Dybala e Bremer, cominciano a essere un po’ troppe.

8. Juventus

La domanda dei tifosi juventini ogni anno è: come saranno le strisce sulla maglia? In una scala che va da inquietante a mirabile, il pattern di triangolini si posiziona a metà: mmm, si può fare di meglio. Un po’ come i rinforzi a centrocampo.

7. Sampdoria

Copia e incolla per i prossimi centocinquant’anni e avrai fatto un ottimo lavoro. Con la Sampdoria non si sbaglia mai. Ma aspetta un momento, e ora dove li posizioniamo gli sponsor? Ah, questo calcio moderno… 

6. Bologna

Se il tuo piazzamento in classifica oscilla tra il decimo e il quindicesimo posto da sette stagioni, senza un briciolo di pathos, cosa puoi fare per entusiasmare i tuoi tifosi? Una maglia di cui si sentano orgogliosi, ovviamente.

5. Sassuolo

Chi ha detto che nero e verde insieme non stanno bene? Gli stessi che non credevano che il Sassuolo potesse diventare la bottega di talenti più costosa d’Italia. Una maglia con tutti gli elementi al posto giusto, senza sbavature.

4. Verona

Semplice e pulita, un bel blu pieno che si sposa alla perfezione con i dettagli in giallo. Se avesse lo sponsor Canon sul petto i tifosi del Verona potrebbero pensare pure allo scudetto. 

3. Udinese

Noi nostalgici degli anni Novanta siamo balzati sulla sedia: ragazzi, questa maglia è tanta roba. Design spaziale che richiama in parte la divisa della stagione 1997/98, collo a V, maniche che inglobano alla perfezione le strisce e si chiudono elegantemente. 

2. Roma

Starebbe benissimo addosso a un imperatore romano, se solo il calcio fosse arrivato duemila anni fa: il carminio e l’oro della Roma confezionati in una maglia che non ha difetti. Il colletto con chiusura a bottoncino è una chicca, se poi la indossa Dybala…

1. Milan

Chiariamolo subito: i bordini tricolore sulle maniche erano stati disegnati ben prima della festa scudetto di Reggio Emilia. Eppure si abbinano alla perfezione con la patch di campioni d’Italia sul petto. Elegante e milanista, decisamente promossa.