Monfalcone vicina ai 30 mila residenti, 473 nuovi italiani nel 2021
MONFALCONE. Monfalcone viaggia verso la soglia dei 30 mila residenti iscritti all’anagrafe, superata solo una quarantina d’anni fa e mai più raggiunta da allora. A dirlo sono i report mensili sulla popolazione dell’Istat, che a fine maggio ha rilevato 29.857 abitanti in città (dato che non tiene conto dei domiciliati) contro i 29.637 di inizio 2022 e i 29.233 di inizio 2021. Il merito, come da dinamiche consolidate negli ultimi 25 anni in una città che resta a forte vocazione industriale e legata a doppio filo alla cantieristica, resta sempre dei movimenti migratori entro i confini italiani e da e verso i Paesi stranieri.
Nei primi cinque mesi dell’anno l’Istat registra 678 arrivi a Monfalcone contro 406 partenze con un saldo positivo di 272 unità, capace di compensare con ampio margine un saldo naturale che resta negativo (118 nati contro 170 decessi tra gennaio e maggio di quest’anno). Monfalcone, una delle pochissime realtà a livello regionale la cui popolazione è in crescita, sembra quindi proiettata a sfondare il tetto dei 30 mila residenti con quattro anni di anticipo rispetto alle previsioni effettuate dall’Istituto nazionale di statistica per il periodo 2021-2031. In base al trend della popolazione e al modello applicato, dovrebbe continuare a crescere fino a toccare i 30.727 residenti nel 2031, per un saldo positivo di quasi 1.500 nuovi cittadini, a differenza di Gorizia che nello stesso periodo di abitanti dovrebbe perderne circa 1.400, scendendo a 32.722 abitanti nel 2031.
Stando alla previsione, per Monfalcone il 2022 dovrebbe peraltro chiudersi con un bilancio di 29.497 residenti, già ampiamente superato e che difficilmente sarà stravolto nei prossimi mesi. Lo stesso istituto nazionale, nel presentare l’esito dello studio di statistica sperimentale, sottolinea come i dati del lavoro, soprattutto nel lungo termine, vanno trattati con cautela, perché “le previsioni demografiche divengono tanto più incerte quanto più ci si allontana dalla base di partenza, in particolar modo in piccole realtà geografiche come quelle contemplate”. Istat sottolinea inoltre come le previsioni demografiche rappresentano un esercizio di tipo what-if. Sono cioè elaborazioni nelle quali i calcoli effettuati mostrano una particolare evoluzione della popolazione che è frutto delle specifiche ipotesi adottate riguardo al comportamento demografico.
Di certo a incidere sull’andamento demografico e la struttura della popolazione c’è sempre l’arrivo di persone da Paesi stranieri, comunitari ed extracomunitari, come confermano i dati provvisori rispetto al 2021, chiusosi con 8.916 iscritti all’anagrafe di origine non italiana, pari al 30,1% della popolazione complessiva (29.637 abitanti). A confermare come per diversi immigrati non si tratti di una presenza di “passaggio”, se non a Monfalcone, quanto meno in Italia, c’è il numero crescente di cittadinanze che il Comune ha ufficializzato nell’arco degli ultimi quattro anni. In base ai dati forniti dall’ente, cui spetta solo completare il percorso, ufficializzandolo con il giuramento di fedeltà alla Repubblica e di rispetto della Costituzione e delle leggi dello Stato, nel 2018 sono state consegnate 222 cittadinanze, 157 cittadinanze nel 2019, 292 nel 2020 e 473 nel 2021.