L’Udinese si scopre sempre più seguita: aumentati del 16% i tifosi davanti alla tv
foto da Quotidiani locali
Cresce l’audience vicina alle sorti dell’Udinese. Ovvero aumentano gli spettatori, anzi i supporter di fede bianconera: in salotto così come in Curva; tanto in poltrona quanto dal vivo, in “Poltronissima”. L’annata 2021-’22 ha infatti segnato il ritorno del pubblico al Friuli nonché un simultaneo, parallelo avvicinamento del tifo alle piattaforme di pay tv o video streaming. Soltanto in relazione allo share della stagione precedente, allora, l’Udinese ha beneficiato di una crescita pari al 16% in termini di ascoltatori, indice che ha permesso alla Zebretta di elevarsi a quota 179mila aficionados.
I dati arrivano dalla ricerca “SponsorValue” di StageUp e Ispos basata sull’Auditel degli eventi sportivi. Lo studio, in tal senso, evidenzia un trend inverso rispetto a quanto registrato su scala nazionale. Considerando la totalità delle squadre di serie A, infatti, la variazione presa in esame finisce per assumere una leggera tendenza al negativo, con gli attuali 24,56 milioni superati dai 24,6 milioni del torneo 2020-’21. Risalendo poi all’ultimo torneo prima della pandemia, quello 2018-’19, il gap viene acuito sulla base del numero di fedelissimi appuntato a quel tempo: 25,234 milioni.
A guidare la classifica annuale, in ogni caso, la Juventus, con 8 milioni e 56 mila supporter, seguita dal Milan campione d’Italia: i rossoneri viaggiano a 4,167 milioni. Sul terzo gradino l’Inter, a 3,9 milioni. L’Udinese rincorre: a debita distanza, 15ª in A, ma con un supporto crescente, 179 mila appassionati, tanto per lottare in classifica con il Verona e le neopromosse Monza e Lecce per piazzarsi alle spalle dello “spartiacque” Samp.
A spingere i friulani in classifica, allora, le prestazioni della squadra sul campo. Oltre all’effetto del Covid: decisive, in quest’ambito, le limitazioni inerenti al tema capienza in vigore, lo scorso anno, fino a girone di ritorno inoltrato. Sino al fatidico 1 aprile 2022, data coincisa con la riapertura degli impianti al 100%. Il ritorno alla normalità, per il club della famiglia Pozzo, è quindi avvenuto a partire dal match giocato dalla Zebretta col Cagliari il 3 aprile. 12.215 gli spettatori totali nel giorno della Patria del Friuli a fronte degli 8.116 abbonati stagionali, cifra anch’essa condizionata dalle misure volte a combattere la pandemia.
La media, per le gare andate in scena sotto l’arco dei Rizzi – nel complesso cinque –, ammonta a 16.332, il picco di affluenza riscontrato in occasione di Udinese-Empoli, con 20.950 tifosi presenti (incredibilmente 40 in più rispetto alla successiva gara del 1 maggio con l’Inter). Prima che il virus facesse la sua irruzione in Italia, l’Udinese poteva serenamente vantare di accogliere, all’interno del proprio impianto, più di 20mila spettatori a partita: 21.914 la media per la stagione 2019-’20, quella interrotta dal Covid – con solo dodici incontri casalinghi a porte del tutto aperte –, 20.329 la quota 2018-’19.
Lo scorso anno, quindi, la risalita. Faticosa, tuttora in atto. Anche grazie alla nuova campagna abbonamenti che sabato giungerà al termine. Sarà difficile, a tal proposito, superare le 13.800 tessere del 2019-’20. Ma la strada intrapresa – fatta di prezzi bloccati, benefit e tariffe agevolate – avvicinerà quel “muro”.