Italia argento 4×200 stile libero maschile, lo stadio del nuoto si infiamma
De Tullio, Galossi, Detti e Di Cola chiudono al secondo posto alle spalle dell’Ungheria
L’Italia si conferma ai vertici europei nella 4×200 stile libero maschile. A Budapest 2021 fu bronzo, ora è un bellissimo argento.
Un’altra medaglia per l’Italia, che complessivamente, dal 2006 a oggi, ha vinto due ori, un argento e tre bronzi.
L’ultimo lampo nel cielo di Roma, al tramonto della prima giornata degli Europei, è tutto azzurro con la staffetta italiana che sale sul secondo gradino del podio con il tempo dl 7’06’’25.
Marco De Tullio, Lorenzo Galossi, Gabriele Detti e Stefano Di Cola sono secondi alle spalle dell’Ungheria che vince in 7’05’’38. Terzo posto per la Francia con 7’06’’97.
Gli Azzurri partono con Marco De Tullio in prima frazione seguito da Lorenzo Galossi, Gabriele Detti e Stefano Di Cola.
Una formazione leggermente rivisitata rispetto alla batteria del mattino con De Tullio al posto di Pippo Megli, Galossi spostato dall’ultima alla seconda frazione (al posto di Matteo Ciampi) e Di Cola a chiudere il quartetto azzurro.
Al termine della prima frazione l’Italia è quarta con Marco De Tullio che nuota il suo 200 in 1’46’’47.
Da qui gli Azzurri iniziano pian piano la rimonta, prima con Galossi che chiude in 1’47’’91 e poi con Detti che cede il testimone a Di Cola nuotando la terza frazione in 1’46’’51 e portando l’Italia in seconda posizione.
Negli ultimi 200 metri Di Cola è bravo a non lasciarsi rimontare, lottando fino all’ultima bracciata e concludendo la sua fazione in 1’45’’36.
Per l’Italia è un altro risultato fondamentale in chiave futura (soprattutto Parigi 2024) e una ulteriore prova di crescita del progetto portato avanti con grande determinazione dal direttore tecnico Cesare Butini.
Volevamo prendere la medaglia a tutti i costi e ci siamo riusciti – ha dichiarato Detti – E’ una staffetta che può crescere molto e dare importanti soddisfazioni in futuro. Essere il più “vecchio” mi fa un certo effetto”
Sono gli ultimi sforzi, dopo una stagione lunga e snervante – prosegue De Tullio – Questa medaglia però cancella tutte le fatiche e ci riempe d’orgoglio”
Non sono stato brillantissimo: questa mattina in batteria avevo sparato molte cartucce per strappare il posto in finale – ha dichiarato Galossi – Devo ringraziare i miei compagni che sono stati straordinari. Io sono romano e conquistare una medaglia di questo valore davanti alla mia famiglia e ai miei amici è da brividi”
Di più non potevamo ottenere – ha concluso Di Cola – Ho forzato un po’ i passaggi ma Milak era imprendibile. E’ una bella medaglia che conferma questa staffetta ad alti livelli”
Italia argento 4×200 stile libero maschile, lo stadio del nuoto si infiamma – le altre gare della prima giornata
Margherita Panziera si conferma l’atleta da battere nei 200 dorso, in cui vince le semifinali segnando il miglior crono, come nelle qualifiche del mattino, in 2’08’’18.
La bellunese, primatista italiana della distanza, si giocherà la finale con ambizioni importanti, è innegabile, ma alle sue spalle avrà tra le principali avversarie la magiara Eszter Szabo Feltothy con 2’09”80 e la britannica Katie Shanahan con 2’09”82.
L’emozione dell’esordiente gioca un brutto scherzo alla pugliese Federica Toma, Carabinieri e In Sport Rane Rosse, che chiude 16esima in 2’15’’74, totalmente lontana dai suoi standard.
Dominio Azzurro anche nelle semifinali dei 100 rana, che vedono due italiani su due approdare alla finale di domani.
Nicolò Martinenghi nuota davanti a tutti a mani basse segnando 58’’44, a 18 centesimi dal Record Italiano dei Mondiali di Budapest di tre mesi fa.
Il principale inseguitore si conferma essere l’olandese Arno Kamminga con 59’’29, mentre entra in finale per il rotto della cuffia il britannico James Wilby, “sostituo” dell’assente Adam Peaty, chiude nono in 1’00”26.
In finale anche Federico Poggio, che conferma lo stato di forma visto stamattina segnando 59″66, che vale il quinto tempo.
Nulla da fare per la 4×200 stile libero femminile, che nonostante la lotta serrata, si ferma ai piedi del podio con 7’58”83 nuotato da Alice Mizzau, 2’00”58, Linda Caponi, 2’00”06, Noemi Cesarano, 1’58”81 e Tonia Cesarano, 1’59”38.
Vittoria all’Olanda con 7’54”07, seguita da Gran Bretagna con 7’54”73 e Ungheria con 7’55”73.
Appuntamento a domani dalle 9:00 per le batterie e dalle 18:00 per finali e semifinali.
Europei Nuoto Roma 2022 – Risultati
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