Addio a Marcianò, promotore di arte e cultura

L’organizzatore di mostre ed eventi pittorici collaborò con Comuni e associazioni dell’Alto Mantovano

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. Il 13 agosto alle 9 ci sarà l'ultimo saluto ad Angelo Marcianò, detto "Lillo" Marciano. Artista e curatore di mostre ed eventi culturali fra Bresciano e nell'Alto Mantovano dove aveva collaborato con le amministrazioni comunali di Volta Mantovana e di Castiglione delle Stiviere. Nel comune morenico aveva operato, per cinque anni, in sinergia con Giuseppe Centomani, direttore di Villa Brescianelli, struttura del Ministero degli Interni che, dal 2001 al 2006, si trasformò anche in un laboratorio di produzione artistica con il il progetto "New Look" di cui Marcianò era direttore artistico. Molte le mostre personali che ha realizzato negli anni, con opere di pittura, scultura e collage, oltre ad essere promotore di artisti che, negli ultimi anni, animavano la penisola di Sirmione. Come professione, con il fratello Sirio, Marcianò aveva fondato negli anni '80 l'editrice Magalini. Con questa casa editrice ha pubblicato cataloghi con i grandi nomi dell'arte e della fotografia bresciana, oltre ad aver editato saggi, romanzi e riviste. Fra le amicizie nel mondo dell'arte si annoverano i maestri Franco Piavoli, Gian Butturini, Giampietro Moretti, Guglielmo Achille Cavellini, Silvano Agosti, Kem Damy, con i quali aveva lavorato e dato vita a progetti fra i quali, ad inizio anni Duemila, varie incursioni in quello che all'epoca era uno dei quartieri più degradati della città di Brescia, e cioè il Carmine. Aveva collaborato, per alcuni anni, anche con alcune associazioni culturali dell'Alto mantovano dando vita al progetto Dhomus Art, e alcune performance, come "Progetto Utopia", all'Arci Dallò, alla birreria Stratos e alla libreria Mr Libo di Castiglione delle Stiviere. Funerali, in forma laica oggi alle 9 alla casa del commiato delle onoranze funebri Marchetti in via San Pietro 4.