Nicolò Martinenghi racconta i suoi Europei di Nuoto a Roma, “Me li porterò nel cuore per sempre”
“Adesso l’Italia è una nazionale fortissima, il nuoto meriterebbe un supporto maggiore”
Nicolò Martinenghi è uno degli eroi di questa settimana di Campionati Europei di Nuoto in corso nel Foro Italico di Roma, dove ha già vinto un oro nei 100 rana e un argento nella staffetta 4×100 misti mix infiammando le tribune colme di gioia.
Tete, soprannome che si porta dietro da quando era piccolo (merito del fratello maggiore), racconta di emozioni straordinarie in questo Campionato, uniche e da un valore importante.
Questo Europeo mi sta regalando emozioni che mi porterò dietro per sempre – afferma il bronzo olimpico dei 100 rana – Le tribune piene che urlano per te, è stata una delle cose più belle mai vissute. Avevo la pelle d’oca e mi sentivo pieno di orgoglio e responsabilità”
La finale dei 100 rana l’ha vissuta praticamente immerso nella bolgia del Foro Italico tutto per lui, come se stesse osannando un gladiatore romano!
Infatti mi aspettavo di vivere l’ingresso in vasca con in sottofondo la musica del Gladiatore, come fecero ai Mondiali di Roma 2009 – risponde scherzando Tete ai microfoni di Swim4Life Magazine – Al di là di questo, l’emozione è stata forte, il pubblico si è fatto sentire. È stato qualcosa di magico e magico penso che sia la parola migliore per descrivere questo campionato”
Partivi tra i favoriti, ma in realtà sappiamo che confermarsi non è mai facile.
È vero, non è mai facile, soprattutto al termine di una stagione lunga come lo è questa che stiamo vivendo. È stata una stagione lunga, ma che mi ha portato sempre grandi soddisfazioni, a partire dagli Europei e Mondiali in vasca corta, passando per i Mondiali in vasca lunga. Arrivi a fine stagione con un po’ di stanchezza, fisica e mentale, ma nonostante tutto sapevo che qui a Roma c’era qualcuno più in forma di altri e qualcuno che era più stanco. Io ho saputo cogliere l’occasione, come ho fatto altre volte quest’anno, ed è andata bene”
Adam Peaty ha preferito non venire a questi Europei. Ovviamente la sua condizioni non era delle migliori dopo l’infortunio, ma non tale da non permettergli di competere per un podio qui a Roma. La sua scelta è chiaramente dettata anche dalla consapevolezza di avere un avversario che in questo momento non avrebbe superato?
Lui deve pensare prima di tutto alla sua salute e se ha fatto questa scelta è perché probabilmente non era al 100% né fisicamente, né mentalmente ed è giusto che abbia deciso di riposare. Ovviamente da parte mia c’è un po’ di rammarico e di amaro in bocca, perché gareggiare qui con lui sarebbe stata tutta un’altra storia, sia per me, che per il pubblico. Sarà per la prossima volta”
Due doppiette nei 100 rana, maschile e femminile, con Benedetta Pilato, Lisa Angiolini e Federico Poggio sul podio insieme a te. La rana italiana è diventata eccellente?
Sono contento di vedere queste due doppiette nella rana europea qui a Roma, maschile e femminile. Vuol dire che siamo veramente cresciuti e possiamo dire la nostra non solo in Europa ma anche nel resto del mondo. Essere arte di questa squadra mi dà molta soddisfazione e orgoglio”
Quanto è importante questo Europeo in casa ai fini della crescita dell’intero movimento nuoto, dai corsi per bambini, alle nuove leve nei settori giovanili, fino ai corsi per adulti?
Io credo che vedere una piscina così piena sia già una risposta. Il nuoto è uno sport che piace e anche molto. Piace agli appassionati, ma forse sta iniziando a piacere anche a chi era meno appassionato. Avere un Europeo in casa è molto importante, è una rampa di lancio per la crescita del movimento. È bello pensare di poter riuscire ad aiutare questo movimento a crescere. Il nuoto mi ha dato tanto e vorrei restituire almeno un quarto di quello che ho ricevuto e se questo è un modo per poterlo fare, sono molto contento. Questo è un periodo molto delicato per i centri sportivi. Ho sentito la conferenza stampa del Presidente Barelli che ringraziava i centri sportivi e le piscine che ci permettono di allenarci e questo è un riconoscimento che va dato”
Sembra che il nuoto debba ringraziare sempre, come se stesse ricevendo un favore a fare quello che si fa. Con il livello che ha raggiunto questa nazionale, forse sarebbe arrivato il momento di cambiare qualcosa, soprattutto sotto l’aspetto del supporto da parte del Governo?
Questa è una domanda molto interessante, alla quale devo stare attento a come rispondo. Le strutture scarseggiando, è assurdo ad esempio pensare che la piscina Bocconi, centro sportivo inaugurato lo scorso anno, sia l’unico in Lombardia. È brutto chiedere sempre qualcosa, come dici tu, quando qualcosa potrebbe essere dato senza chiedere, però di sicuro non sarò io a cambiare queste cose. Io cercherò sempre di nuotare dal punto A al punto B nel minor tempo possibile”
Nicolò Martinenghi racconta i suoi Europei di Nuoto a Roma, Video
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