Da San Diego a Venezia per fondare la sua rock band: «Il mio sogno a 60 anni»
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L’italo americano Rich Giglio si esibirà giovedì al Vapore di Marghera: “Io sono in pensione e i figli sono grandi, posso dedicarmi al progetto”
VENEZIA. Rich Giglio, italoamericano di Coronado Island (California), da due anni in pensione, ha deciso di realizzare il suo sogno: essere protagonista di un concerto rock in un locale veneziano. In attesa di formare la sua band.
Così giovedì 18 a partire dalle 19 si esibirà Al Vapore Bar & Musica di Marghera, cantando e suonando la sua chitarra elettrica, una Fender Stratocaster. Ad accompagnarlo ci sarà una formazione di validi musicisti veneti.
«Ho sempre suonato la chitarra e cantato da quando ero bambino», ha detto, «e sono diventato un musicista semi-professionale conosciuto nell’area di San Diego ma ho preferito che la mia professione principale fosse un’altra, quella di venditore di grandi edifici, perché non me la sentivo di suonare nei bar dalle 20 alle 2 di notte o di passare la vita in tour».
Il concerto del Vapore però dovrebbe essere l’inizio di un progetto più ampio perché Giglio vorrebbe trasferirsi dalle parti di Venezia, nel 2023, per fondare una band e dedicarsi completamente alla musica. Nel paese di cui si è innamorato: l’Italia.
«Ora che sono in pensione, i miei figli sono grandi e non sono più sposato», è arrivato il mio momento, che comincerà con una bella festa a base di rock e blues dal vivo a Marghera». Rich quando ha cominciato a pensare al suo sogno, dall’America ha contattato via web il Vapore, trovando la disponibilità del titolare Stefano Pesce che ha messo a disposizione lo storico jazz club, e di sua sorella Lucia Pesce che ha organizzato l’evento.
Giglio ha inviato via email una scaletta con le canzoni che eseguirà dal vivo e i musicisti, ancora top secret, l’hanno preparata prima da soli e poi con lui.
L’artista, dopo l’esibizione, vorrebbe entrare in uno studio di registrazione di Mestre con i musicisti della serata, per incidere una serie di canzoni che poi finiranno sul mixer del produttore musicale di New York Salvatore Giglio, fratello di Rich.
«Ho anche un altro fratello artista», ha aggiunto Giglio, «si chiama Raffaele, è un cantautore che ha pubblicato diversi album negli Stati Uniti. Mio papà poi cantava benissimo, nella nostra famiglia la musica non è mai mancata».
«A Venezia», ha spiegato, «vorrei creare una comunità di musicisti con cui suonare ma mi piacerebbe anche che la mia musica potesse aiutare le persone a risvegliare la loro spiritualità e ad avvicinarsi a Dio».
«La mia famiglia proviene da Lucca», ha spiegato, «ma nelle mie origini ci sono anche legami con Venezia, la città che più di ogni altra mi ha fatto sentire la magia. Sono venuto la prima volta in Italia nel 2005 e da quella volta ho visitato tante città ma mi sono innamorato proprio di Venezia e della sua gente, persone semplici che lavorano. Ho cominciato a pensare di trasferirmi in Italia nel 2020 ma poi è arrivato il covid, spero che la prossima estate possa cominciare la mia nuova vita italiana».
«A Venezia», ha aggiunto Rich raccontando la sua incredibile storia, «alla mattina presto puoi sentire il suono del silenzio perché non ci sono automobili. È fantastico per me che sono un musicista, perché voglio che la mia mente sia chiara come una tela nuova su cui dipingere con la mia immaginazione quando suono».
«Sono molto grato con Al Vapore», conclude Rich, «perché mi darà la possibilità di incontrare musicisti che probabilmente non avrei mai potuto conoscere. Voglio fare del mio meglio e quando suonerò a Marghera so che alla gente piacerà la musica perché viene direttamente dal mio cuore».