Turismo, la ripresa di Ferragosto. Alberghi e ristoranti in provincia di Pavia quasi come nel 2019
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Merlino: «C’è una ripresa anche nella nostra provincia ma sui buoni risultati peserà ancora il caro bollette»
PAVIA. Non si è ancora tornati ai livelli del 2019, ma poco ci manca. Dopo due anni più che sofferti, l'estate 2022 è quella della rinascita del comparto turistico e il Ferragosto ne è la conferma, anche in provincia di Pavia, in particolare nelle località dell'Oltrepo dove in diversi casi si segnala il tutto esaurito. Diverso il discorso nelle città come Pavia e Vigevano, penalizzate da flussi di turisti che come ovvio in questo periodo prediligono mare e montagna.
La ripresa
Ma sulla piena ripresa del comparto pesano ancora una volta i prezzi dell'energia, saliti alle stelle.
«A Pavia si è lavorato abbastanza bene negli ultimi mesi, attualmente il mio albergo è l'unico aperto in città – spiega Giovanni Merlino, titolare dell'Hotel Moderno oltre che presidente provinciale di Federalberghi e commissario straordinario della Camera di commercio – direi che fino a oggi è andata discretamente, anche se non certo con grandi numeri e soprattutto con una clientela di parenti di persone ricoverate al Policlinico. A Salice, invece, sia pure non ancora ai livelli del 2019, c'è di sicuro un miglioramento, i ristoranti stanno lavorando tantissimo, come le piscine. Al Brallo mi dicono che sono al completo. I ristoranti sono tutti pieni per Ferragosto, con prenotazioni già da diverso tempo. C'è parecchio turismo mordi e fuggi ma chi è aperto lavora. Purtroppo i buoni risultati di quest'anno saranno compromessi almeno in parte dai costi dell'energia, con importi di bollette in aumento anche del 300% rispetto allo scorso anno, anche per l'uso massiccio di aria condizionata visto il gran caldo di questi mesi. E' un problema enorme che riguarda le struttire di tutta Italia: i costi esorbitanti sono stati una mazzata e fare fronte senza aiuti sarà difficile».
La ripresa anche sul fronte della ristorazione è confermata da Giuseppe Achilli, rappresentante provinciale della categoria in Ascom e titolare dell’Osteria del Giuse di Stradella: «Per quanto me in particolare direi che Ferragosto è in linea con gli anni passati. Tra i clienti ci sono molte persone rimaste a casa, con età media piuttosto alta, e poi organizzano riunioni di famiglia. In generale nel 2019 c'era un flusso maggiore ma si nota comunque un risveglio. Stranieri? Qui non tanti, soprattutto belgi, olandesi e francesi, pochi tedeschi, ma tanti pullman di turisti di passaggio diretti in Trentino, Lago di Garda, Croazia. In collina invece di turisti ce ne sono tanti, anche in Valle Staffora. Non è in ogni caso un anno da prendere come riferimento, vedremo quello prossimo».
il sondaggio confcommercio
Dati in linea con quanto rilevato da Confcommercio attraverso un sondaggio commissionato al'istituto Swg: nelle due settimane a cavallo di Ferragosto (quello delle vacanze per 14 milioni di italiani), prevale nettamente la scelta di andare al mare, nel 61% dei casi.
La spesa prevista da Confcommercio è di oltre 11 miliardi di euro per quella che resta per molti la vacanza principale dell’anno, «4 intervistati su 10 cercano semplicemente il relax, mentre per altri 4 la vacanza è decisamente più attiva: visitare posti nuovi, divertirsi e immergersi nella natura».
Ecco perché l'alternativa alla spiaggia è la montagna, che segue al 23%, mentre città d’arte e piccoli borghi ospitano in questi giorni quasi il 20% degli italiani in vacanza.