Vigevano, la consulta Ambiente contro il nuovo Lidl: «Progetto fuori tempo»

VIGEVANO. Che non tutti a Vigevano siano contenti alle notizie di apertura di nuove strutture commerciali è cosa nota, ma dalla consulta Ambiente del Comune arriva un appunto formale che rischia di rallentare tutti gli iter in corso, compreso quello appena licenziato dalla giunta per lo spostamento del Lidl di corso Genova in corso Brodolini.

«La nostra non è un’osservazione al progetto – spiega il presidente Massimo Gallina dopo aver protocollato la lettera in municipio – ma una contestazione alla procedura di attuazione».

Sino al 13 settembre, infatti, è possibile prendere visione dell’ultimo progetto e presentare contestazioni formali, ma relative a quanto approvato. La consulta Ambiente invece cerca di far saltare il progetto per un cavillo non di poco conto, basandosi sulla legge regionale sul consumo di suolo del 2014, che nell’articolo 5 concede 30 mesi per attuare gli ambiti di trasformazione previsti nel Pgt su terreno non edificato.

«Riteniamo illegale – spiega la consulta Ambiente – da parte della giunta aver deliberato l’approvazione a attuare il progetto in quanto in palese contrasto delle direttive regionali».

Non è la prima volta che vengono sollevati problemi di natura legale sui procedimenti urbanistici (addirittura per l’area commerciale di via El Alamein ci fu un ricorso al Tar, poi ritirato). Ma questa volta l’affondo fa riferimento alla legge regionale sul consumo di suolo. Più volte, infatti, dal Comune hanno spiegato che le aree incolte comprese nei piani di trasformazione del Pgt vanno considerati già come costruiti e come non ulteriori costruzioni. Ma la consulta non la pensa così: i 30 mesi previsti dalla norma transitoria inserita nella legge regionale sono passati già da anni, anche basandosi sull’approvazione della variante generale al Pgt, che è del 2014 ed è in procinto di essere nuovamente ritoccata. Il progetto approvato l’11 agosto in giunta prevede l’arrivo di un supermercato di circa 1.500 metri quadrati a fregio di corso Brodolini, un’area residenziale e un’altra a verde pubblico, da realizzare in un terreno adiacente con ingresso da via Brigate Partigiane. Il privato che realizzerà l’intervento dovrà anche finanziare la realizzazione di una rotatoria che manderà in pensione il semaforo posto tra corso Brodolini e le vie Mascagni e Brigate Partigiane. —