Ponte della Gerola, possibile riapertura in anticipo sui tempi
La data prevista è il 10 ottobre. Ma il cantiere è rimasto attivo in agosto e l’operazione potrebbe concludersi a metà settembre
MEZZANA BIGLI. Tempi più rapidi per ultimare le opere di ristrutturazione al ponte sul Po della Gerona? Pare di si. Sempre che i lavori sulle prima cinque arcate del versante lomellino, quelle che non erano ancora state ultimate, siano a buon punto. Gli operai della due imprese vincitrici dell’appalto hanno lavorato anche ad agosto.
Il termine ultimo del cantiere, prefissato da Anas, competente del tratto stradale, e dalla Provincia di Pavia, stazione appaltante delle opere, è il 10 ottobre, ma potrebbe essere anticipato, visto l’avanzamento dei lavori determinato anche dalla bella stagione.
I ben informati credono che il ponte in ferro venga consegnato all’uso del traffico stradale leggero già per metà settembre.
«Fosse vero – dice il sindaco di Mezzana Bigli, Vittore Ghiroldi – significherebbe alleggerire di molto il traffico veicolare che transita per le strade urbane del nostro capoluogo. E poi sarebbe utile per chi viaggia dalla Lomellina verso Voghera per andare quotidianamente a scuola. Con l’apertura del ponte sarebbe una bella agevolazione per gli studenti che vanno a scuola con le auto».
Ponte vietato ai pullman scolastici
C’è intanto chi chiede se mai torneranno a transitare i bus di linea e quelli scolastici sul ponte. Parrebbe di no. Il viadotto sarà vietato al traffico pesante, quello che per anni ne ha compromesso la stabilità. Si era parlato dell’utilizzo di paracarri retrattili per permettere il passaggio dei pullman, delle ambulanze e dei mezzi dei pompieri.
Ma l’esperienza negativa del ponte gemello della Becca, dove gli ostacoli installati per impedire l’accesso dei mezzi pesanti sono stati più volte asportati dai camion, ha raffreddato di molto il progetto.
Al momento il ponte della Gerola resterà ancora “off limits” ai bus di linea scolastici; resteranno le strettoie determinate dai new-jarsey posti agli ingressi. Il traffico sarà libero, invece, per auto, furgoni, moto e mezzi leggeri. Resta, comunque, il fatto che i lavori potrebbero davvero essere ultimati a breve e mettere fine a un calvario che ormai da due anni costringe gli utenti a forti dispendi di tempo e carburanti. —
Paolo Calvi