Addio al sociologo Franco Rositi, fu tra i fondatori di Iuss e Osservatorio
Abruzzese, ha insegnato a Pavia dal 1990 ed è stato preside a Economia. Lo ricorda Lorenzo Rampa: «Eventi di primo piano le sue conferenze sulla Finanziaria»
PAVIA. Si è spento improvvisamente sabato nella sua Chieti, in Abruzzo, Franco Rositi, professore emerito dell’Università di Pavia, tra i fondatori dello Iuss e dell’Osservatorio radiotelevisivo di Pavia, una figura che ha saputo offrire un contributo determinante non solo alla Sociologia, suo campo di studi e ricerche, ma anche alla vita delle istituzioni del sapere e della cultura (anche nel cda del Piccolo teatro di MIlano). Il 2 agosto aveva compiuto 84 anni.
Franco Rositi, ricorda il collega Alessandro Cavalli, «non è stato solo un sociologo, è stato anche un “costruttore di istituzioni”».
A Pavia era arrivato nel 1990 per insegnare Teoria sociologica alla facoltà di Economia di cui è stato anche preside dal 1993 al 1997, «un preside lungimirante, impegnato nel rinnovamento della Facoltà, promuovendo sinergie con aree disciplinari diverse e occasioni di dialogo con il mondo politico-culturale, fra cui si annovera la Conferenza annuale sulla Legge Finanziaria, che si è svolta per quattro anni consecutivi» ricorda la collega Marita Rampazi.
Filosofi, economisti, sociologi di primissimo piano hanno risposto in quegli anni al suo invito al confronto costruttivo. «Un’iniziativa che aveva portato Pavia al centro di un laboratorio nazionale – sottolinea Lorenzo Rampa, qualche anno più tardi suo successore alla presidenza della Facoltà – Generosissimo, oltre che sul piano personale, nell’impegno accademico e scientifico. I suoi studi spaziavano in tutti i campi delle scienze umane. Senza dubbio uno dei massimi sociologi degli ultimi decenni».
Rositi era laureato in Lettere classiche e aveva conseguito il diploma alla Scuola Superiore di Comunicazione dell’Università Cattolica di Milano. Prima di arrivare a Pavia ha insegnato Sociologia urbana, Metodologia delle scienze sociali e Sociologia nelle Università di Milano, Bari e Torino.
Tra il 1994 e il 1997, Franco Rositi ha ideato e promosso il progetto dello IUSS, dirigendone poi, dal 1997 al 2005, la Scuola Universitaria Superiore. Avvertiva l'urgenza di affiancare alle università, il cui accesso era stato aperto, a quote crescenti della popolazione giovanile, istituzioni specificamente indirizzate alla formazione delle classi dirigenti. Riduzione delle disuguaglianze e valorizzazione del merito dovevano per Rositi procedere di pari passo.
Il suo impegno a sostegno dell’eccellenza nell’università italiana – rammenta l’Ais, associazione italiana di Sociologia – è solo uno degli aspetti in cui si è espressa la sua inesauribile passione scientifica, testimoniata, oltre che da numerose pubblicazioni di rilievo, anche da importanti attività editoriale.
Nella metà degli anni Novanta, anni di intenso lavoro, ha anche fondato e diretto l’Osservatorio radiotelevisivo di Pavia, finalizzato a sviluppare un monitoraggio continuo del pluralismo politico e sociale nei media. Un unicum nel panorama italiano dei media research, diventato ben presto un istituto leader a livello nazionale. —