A Olevano si prepara il primo raduno di trattori d’epoca
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Appello di due giovani che il 23 ottobre vogliono recuperare la tradizione dei “trattori per la pace”
OLEVANO. In molte cascine è conservato un trattore costruito agli albori dell’agricoltura meccanizzata: un dettaglio che ha spinto Luca Brunoldi e Lorenzo Cicala a organizzare il primo Raduno lomellino di trattori d’epoca. L’inedito spunto affonda le radici nella “sfilata dei trattori per la pace” promossa dal Museo di arte e tradizione contadina in occasione della festa patronale di San Michele.
Oggi Luca, 25 anni, studente di Ingegneria microelettronica all’Università di Pavia, e Lorenzo, 24 anni, impiegato nell’ufficio Pianificazione della produzione della mortarese Ilpra, hanno deciso di “lomellinizzare” l’appuntamento messo in campo fino a qualche tempo fa da Giuseppe Poggi e dai suoi collaboratori. Appuntamento, quest’anno, in calendario domenica 23 ottobre.
«Abbiamo scelto – spiegano i due giovani olevanesi – di chiamare a raccolta i proprietari e gli appassionati di questi mezzi a motore, che in Lomellina, come in molte altre zone d’Italia, un secolo fa cambiarono il modo di lavorare la terra. Così abbiamo creato una pagina Facebook per estendere il nostro appello: amici trattoristi, abbiamo bisogno di voi! Sono aperte le iscrizioni e quindi iniziate a preparare i vostri splendidi mezzi e non dimenticatevi di scriverci per iscrivervi e ricevere tutte le informazioni».
Sia Luca sia Lorenzo conoscono bene la campagna lomellina: il primo ha un papà dipendente del Centro ricerche sul riso di Castello d’Agogna e possiede un Landini “Landinetta” degli anni Cinquanta; il secondo, proveniente da una famiglia di piccoli proprietari terrieri, si è diplomato in Agraria all’istituto “Ciro Pollini” di Mortara ed è da sempre appassionato di trattori e di cavalli.
«Ci siamo avvalsi – spiega Brunoldi, che è anche consigliere comunale di minoranza a Olevano – della consulenza di Maurizio Lazzari, componente del Museo contadino, per organizzare questo appuntamento ancora da perfezionare nei suoi contorni operativi: abbiamo pianificato la sfilata iniziale per le vie del paese e l’esposizione dei mezzi nella mattinata del 23 ottobre. Nel pomeriggio ci saranno la dimostrazione dell’accensione di un Landini e poi la sfilata finale».
Superfluo ricordare che il principe della giornata olevanese sarà il Landini, uscito dalla fabbrica emiliana che, poco meno di un secolo fa, divenne la principale produttrice di trattori agricoli italiana superando la Fiat. A Olevano Lorenzo e Luca accoglieranno trattori costruiti prima degli anni Settanta del secolo scorso: l’unica condizione è che siano provvisti di polizza assicurativa.
L’appuntamento di metà ottobre prevede anche un pranzo collettivo, sullo stile di quella “curmà” che rappresentava la fine della monda in risaia con il pranzo, spesso con ballo sull’aia annesso, offerto dal fittabile alle mondine in procinto di lasciare la cascina.
«Il Comune – concludono Luca e Lorenzo – offrirà il pranzo nella sala polifunzionale ai primi 50 iscritti: ai fornelli ci saranno i volontari del centro di allenamento locale Agogè. Sarà un modo per ringraziare gli amici trattoristi di tutta la Lomellina».—
Umberto De Agostino