Volatona di Milan al Giro di Germania, lo batte solo Ewan
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Il bujese sfiora la prima vittoria su strada: «Peccato, grazie alla squadra, ci riproverò presto»
Sta per arrivare, è sempre più vicina, non manca molto. La strada è tracciata. La prima vittoria su strada tra i professionisti per Jonathan Milan è ormai lì, dietro l’angolo. Giovedì 25 agosto, nella seconda tappa del Giro di Germania, al 21enne di Buja, talento olimpionico della pista, è mancato davvero un soffio per vincere, in volata. A batterlo è stato soltanto un re degli sprint, il tasmaniano Caleb Ewan, 28enne della Lotto Soudal: per intenderci, uno da cinque tappe vinte al Tour de France, altrettante al Giro d’Italia, una alla Vuelta e tanto altro.
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Non vinceva da quattro mesi l’australiano, quindi era assetato di successo. Ma ha trovato pane per i suoi denti nel giovane friulano autore di una volata poderosa. «Ho perso, è vero, ma ho dato tutto e sono stato battuto da un grande come Ewan – ci ha detto al termine della gara – quindi se mercoledì dopo il prologo ero deluso stavolta sono contento, molto contento e ringrazio la mia Bahrain Victorious per l’aiuto».
La volata la racconta direttamente l’oro di Tokyo. «Haussler, il mio compagno di squadra, mi ha lanciato alla perfezione. Ho cercato di anticipare la volata di Alexander Kristoff e poi mi ha passato solo Ewan. Dai, prima o poi arriverà lo sprint vincente, forse già nella tappa di domani (oggi ndr)».
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Prima? Gara combattuta. «Dura, vallonata – continua il bujese – con un certo Egan Bernal che tirava come un indemoniato».
Il leader della corsa resta Filippo Ganna (Ineos), ma oggi nell’ancora vallonata Meinigen–Marburd di 200 km, Milan, leader della classifica dei giovvani e da ieri in maglia bianca, sarà bene che tenga gli occhi aperti: è terzo nella generale a 12 da Bauke Mollema (Trek) e a tre dal leader, amico e compagno in azzurro TopGanna. Insomma, la prima vittoria su strada tra i professionisti non è ancora arrivata per il friulano, ma la forma è buona e la stagione per lui ancora lunga visto che solo a metà ottobre è atteso ai Mondiali su pista a Parigi.
Qui Vuelta Espana
Da un giovane rampante italiano (Milan) a un suo coetaneo di gran classe, il belga Remco Evenepoel. Il classe 2000 belga, vincitore della Liegi Bastogne Liegi, è il nuovo leader della Vuelta, dopo la tappa del ribaltone.
Al Pico de Jano, tra la nebbia, è sbucato Jay Vine, australiano dell’Alpecin Deceuninck che si era fatto notare al mondo dei pro per aver vinto alcune gare “virtuali” sui rulli. Dietro Evenepoel (Quick-Step), assieme allo spagnolo Enric Mas (Movistar), ha staccato il favorito della corsa Primoz Roglic (Jumbo) e tutti gli altri big di oltre un minuto. In evidenza, e alla fine quarto, un altro talento del ciclismo, Juan Ayuso, 19 anni spagnolo della Uae. Ora Evenepoel guida la classifica generale con 21h 1’01” su Roglic.
Da segnalare il pesantissimo ritardo con cui è arrivato un altro favorito per la vittoria finale, Richard Carapaz (Ineos), giunto a oltre tre minuti.