Se spesso soffriamo di carenze nutrizionali è perché non stiamo abbastanza attenti a cosa mettiamo nel piatto: un'alimentazione sana ed equilibrata ci aiuta a vivere in salute perché ci assicura di fare il pieno di tutte le vitamine, minerali, fibre, grassi buoni e altre sostanze nutritive che assicurano il corretto funzionamento del nostro organismo. Certo, ci sono eccezioni patologiche, per le quali è sempre bene confrontarsi con un medico, ma in ogni caso la gran parte del lavoro dobbiamo farla noi scegliendo con attenzione gli alimenti. Continuando a leggere scoprirete il perché, con 5 delle carenze nutrizionali più diffuse e consigli su come rimediare mangiando correttamente:

Vitamina D

Se si sentono dolori alle ossa è spesso per la mancanza di vitamina D, una delle vitamine che più spesso vengono integrate artificialmente perché la sua carenza può portare problemi anche muscolari, o al sistema nervoso. Per farne il pieno dovremmo anzitutto stare al sole, perché il corpo la produce quando è esposto ai raggi ultravioletti, e poi mangiare tanto pesce che è uno tra i cibi che ne sono ricchi.

Ferro

Se il ferro è così importante è anzitutto perché tiene il sangue in salute: in particolare concorre alla produzione di emoglobina, la proteina deputata a portare ossigeno nel sangue, Inoltre concorre alla nostra felicità, partecipando ai processi di sintetizzazione di ormoni come la dopamina che regolano umore e concentrazione. Legumi, frutta secca, carne rossa (che va comunque sempre mangiata con moderazione) sono tra gli alimenti che ne contengono di più. Se non con l'alimentazione, chi soffre di anemia deve invece integrare il ferro artificialmente.

Magnesio

Mal di testa, irritabilità, stanchezza: sono tra i sintomi più comuni da associare a una mancanza di magnesio, minerale essenziale per la salute del sistema nervoso oltre che delle ossa. Un minerale di cui si può essere carenti anche perché spesso si mangia male: il magnesio, infatti, è presente in grandi quantità in cibi considerati particolarmente salutari come la frutta secca, le verdure a foglie verde, frutta come banane. Se, nonostante l'alimentazione sana, i sintomi non scompaiono, oltre a sentire un parere medico, anche il magnesio si può facilmente integrare.

Vitamina B12

Non una ma più vitamine: di tutte quelle del gruppo B, si è spesso carenti della B12, che si trova in alimenti di origine animale, e cioè la carne, perché presente nei terreni in cui cresce l'erba in cui si cibano. Ma no, non è una vitamina che manca solo ai vegetariani o ai vegani: dato che gli animali mangiano sempre meno erba e sempre più mangimi, e dato anche che il suolo ne è sempre più povero, la carne a sua ne è sempre più carente, per cui non è raro che anche gli onnivori debbano integrare la B12. Basta fare delle analisi del sangue per controllare: una grave carenza provoca disturbi come anemia e problemi alla pelle.

Omega 3

Infiammazioni, anche cutanee, e soprattutto colesterolo alto e pressione alta: ecco cosa succede se si conduce una dieta povera di Omega 3, cioè gli acidi grassi buoni che tengono in salute cuore e sistema cardiocircolatorio, e invece ricca di Omega 6, gli acidi grassi polinsaturi che provocano infiammazioni intestinali e relative conseguenze. Anche in questo caso, a meno che un medico non consigli di integrare, la risposta è l'alimentazione. In particolare, tra i cibi più ricchi di Omega 3 ci sono il pesce e i semi oleosi.

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