I 50 anni di Lidia Shopping tra lusso e street-fashion

La divisa rigorosa e l’insegna Upim alle sue spalle. Era la fine degli anni Sessanta: Lidia Dall’Acqua, giovanissima, posava per quella foto ricordo tra i reparti del grande magazzino di corso Libertà, dove lavorava come commessa. Era, quello, il suo esordio nel commercio e nella moda. Di lì a pochi anni, nel settembre del 1972, avrebbe aperto, a Rodigo, il primo negozio Lidia Shopping. Cinquant’anni d’attività che domenica saranno festeggiati con un evento che coinvolgerà clienti e dipendenti. «Dopo quell’esperienza - racconta il figlio, Federico Scalogna, attuale amministratore delegato dell’azienda - fece per un po’ l’ambulante. Poi, con mio padre Carlo, aprì il negozio in strada Francesca Est. Era una costruzione in cemento armato insolita per l’epoca». L’edificio guardava al futuro come l’idea che stava dietro Lidia Shopping: una grande superficie di vendita, una sorta di grande magazzino, ma di lusso, con abiti e accessori selezionatissimi. Il successo fu immediato. «Mia madre era sempre sul pezzo - continua Scalogna - e siamo sempre riusciti a cavalcare l’onda del momento nel modo giusto. Dagli anni Settanta, quando si badava al prodotto e non ancora alle firme, agli anni Ottanta con la nascita del prêt-à-porter e il boom degli stilisti, fino all’espansione degli anni Novanta e alle evoluzioni successive».

La sede principale, negli anni Novanta, si spostò nel punto vendita attuale di oltre duemila metri quadrati, che di recente è stato oggetto di un restyling a cura dell’architetto Roberto Baciocchi. Verso la fine di quegli anni anche il cambiamento importante nella gestione: Federico Scalogna prese in mano l’attività di famiglia. «Ho cominciato a lavorare in negozio giovanissimo. Il negozio era la mia casa, ero cresciuto lì - spiega l’imprenditore - E con me sono cresciuti tantissimi collaboratori: ci sono persone che lavorano con noi da trent’anni». Con il tempo, al negozio principale si sono aggiunti l’outlet di Goito e il negozio online, oltre ai quattro punti vendita (due a Cremona, uno a Reggio Emilia e uno a Desenzano) e il negozio web di Wise Boutique, azienda fondata da Scalogna nel 2001. I clienti di Lidia Shopping, che si avvicina ai cento milioni di fatturato e dà lavoro a più di 130 dipendenti, arrivano da tutto il nord Italia. E sono migliaia: «Per avere una stima, basti pensare che inviamo la nostra mailing list a circa 18mila indirizzi e sono 12mila i clienti che hanno una nostra fidelity card».

Numeri “monstre" che crescono anche grazie alle continue novità. È del 2018, per esempio, la nascita del reparto LS29 Urban Market: disegnato da Baciocchi e ispirato a un vagone della metropolitana, accoglie prodotti della street-fashion con tutti i più grandi marchi emergenti. Un modo per aprire il negozio a un nuovo target di clientela: i giovani dai 14 ai 25 anni. Contribuisce, poi, a generare il 30% del fatturato il negozio online, che ha sostenuto le vendite durante la pandemia. «Ma nulla - prosegue Scalogna - potrà mai sostituire il rapporto umano che il cliente instaura con i nostri collaboratori, che sono bravissimi». Il futuro? «Siamo molto soddisfatti di come stanno andando le vendite. Abbiamo già recuperato i numeri pre-pandemia. Ora dobbiamo affrontare i rincari energetici: sappiamo che dobbiamo mettere in conto 250mila euro in più per la bolletta dell’energia elettrica. In ogni caso, andiamo avanti».

Sabrina Pinardi