Due eventi a Udine e Casarsa celebrano Pier Paolo Pasolini
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foto da Quotidiani locali
Udine con il teatro e Casarsa con l’apertura straordinaria della casa museo e di una mostra celebrano oggi il centenario di Pasolini.
Medea in scena a palazzo Morpurgo. Il drammaturgo, attore e regista Giorgio Amodeo, sul palco con Cinzia Borsatti alla voce (eseguirà alcunen note canzoni di Mina), al pianoforte Manuel Figelj e le proiezioni video di Claudia Foscolini (con molti scatti fotografici d’epoca) approda alle 21 in Corte di Palazzo Morpurgo di Udine con lo spettacolo “Medea, un amore impossibile”, che celebra l'incontro di Pasolini, cioè l’intellettuale più scomodo e provocatorio del tempo e Maria Callas, la cantante lirica più acclamata del mondo nella Laguna di Grado: l’occasione nacque dal film “Medea”, per il quale Pasolini volle come indiscussa protagonista proprio la “Divina”.
Un piccolo episodio, nella vita del poeta e regista, che però è rimasto ben presente nella memoria di quegli anni. Una breve parentesi affettiva che conserva tutta la grazia e la tenerezza dell’amore adolescenziale che non si potrà mai scordare. L’appuntamento, con ingresso libero, rientra nella rassegna firmata da Collettivo Terzo Teatro di Gorizia “Pasolini100”,
A Casa Colussi visite in “notturna”. Casa Colussi di Casarsa, che con il nuovo allestimento inaugurato il 5 marzo è di fatto la casa museo di Pasolini e del suo periodo friulano, anche per sottolineare il boom di visite che da quel giorno si susseguono (la presidente del Centro studi Pasolini Flavia Leonarduzzi saluta con soddisfazione il dato di oltre 3500 visitatori, dei quali il 15 per cento stranieri), sarà aperta in “notturna” oggi e venerdì prossimo, dalle 20.30.
Il pubblico potrà partecipare alla speciale visita serale (organizzata con la Pro loco di Casarsa) alla mostra temporanea attualmente in corso, “Casarsa negli anni di Pasolini. La Terra di Rùstic Amour e le memorie fotografiche di una comunità (1930 – 1950), realizzata dal Circolo Fotografico f/64 con il sostegno della Pro Loco del Centro Studi, raccolta di fotografie d’epoca recuperate fra le famiglie del paese e impaginate in un racconto per temi.
A guidare i visitatori saranno i due curatori della mostra Marco Salvadori e Angelo Bertani, affiancati da Gianni Stefanon e Giuliano Novello del Circolo Fotografico e da due ospiti d’eccezione: oggi Giovanni Castellarin, casarsese che ha conosciuto Pasolini e che ne parla anche in una video-testimonianza presente nel percorso della mostra e il 9 settembre Mariannina Lenarduzzi, che fu sua allieva a Valvasone.