Ivrea, pericolo cespugli in via delle Rocchette: «Ora si cammina solo da una parte»
IVREA. «Via delle Rocchette sembra un posto dimenticato da Dio, nonostante il bel lavoro che è stato fatto recentemente sull’argine. Ma è sempre stato così a Ivrea, non è da pochi anni. Anche se a questi livelli, quei cespugli, non erano mai arrivati».
Francesco Palmieri un tempo abitava in Borghetto e oggi ci torna spesso a trovare la madre, almeno quattro volte alla settimana. Lascia l’auto in via delle Rocchette, poi fa un pezzo a piedi per raggiungere la sua destinazione. Ed è proprio quest’ultima parte, che assomiglia sempre di più a una missione impossibile.
I cespugli cresciuti, ormai, assurgono quasi al rango di alberi e invadono per circa un metro la strada. Bisogna camminare sull’altro della strada. E al ritorno, di sera, dall’imbocco del Borghetto verso il fondo di via delle Rocchette, dove parte il bel sentiero che costeggia la Dora e conduce fino al parco della Roggia rossa di Banchette, camminare da quel lato della strada significa rischiare di essere investiti. Perché può capitare che le auto non vedano il pedone, passando dal lato stretto della curva. Ma tant’è, dall’altro lato è impossibile camminare.
Così Palmieri ha segnalato la cosa tramite l’app Municipium e i gruppi Facebook cittadini. Il pezzo di argine dove le fronde sono più invadenti, però, è privato.
L’ufficio tecnico di Ivrea ha comunque effettuato un sopralluogo ieri mattina. «Ci siamo mossi - spiega l’assessore alle Manutenzioni Michele Cafarelli - con la proprietà affinché si intervenga e ciò dovrebbe avvenire entro fine della prossima settimana».
Affacciandosi poco più in là, infatti, è possibile vedere che la parte comunale del verde è appena stata tagliata, proprio in prossimità delle chiaviche. Restano, però, le numerose erbacce in terra dalle parti dell’arco che conduce al Borghetto.
Poco curati anche i due parcheggi privati, che cingono la zona dell’argine più incolta.
Sono noti i vari problemi che con gli anni hanno afflitto i residenti di via delle Rocchette, soprattutto del tratto più vicino al Borghetto.
Nella stagione delle piogge spesso si trema per le possibili esondazioni della Dora, che puntualmente invadono almeno i garage.
Nell’ottobre del 2020 si era addirittura aperta una voragine sulla strada così grande da inghiottire un’auto, che per fortuna, quella volta, non ha tirato giù nessuno. Ma una residente, Gloria Getto, aveva assistito in diretta alla sua genesi: «Ho visto delle bollicine – aveva raccontato – e ho detto al vigile che aveva parcheggiato lì di stare attento e di spostare l’auto. Ha fatto appena in tempo a tirarla via, poi è venuto giù tutto».
Nella zona, comunque, si è concluso l’intervento fortemente voluto dal Comune e realizzato da Aipo, per il posizionamento di massi ciclopici a difesa dell’argine. Intervento che, negli intenti, dovrebbe evitare l’erosione della sponda dell’argine.