Treviso, l’ex Brefotrofio torna sul mercato. Possibile residence da 26 mila metri

TREVISO. Oggi il mercato del mattone a Treviso è tornato a tirare, ma soprattutto – vista la situazione dei conti energetici – soldi in più in cassa fanno più che comodo. È stata questa congiuntura a indurre la Provincia a rilanciare dopo sette anni l’asta per la vendita dell’ex Brefotrofio a S.Artemio?

Probabilmente si. Il bando è stato pubblicato ieri, si parte da 2,6 milioni di euro, il valore con cui il complesso abbandonato da decenni era già stato messo sul mercato nel 2015. Tanto? Se poteva esserlo allora, non pare che si possa dire lo stesso oggi visto che a una cifra del tutto simile alcuni mesi fa sempre la Provincia ha venduto l’altro immobile che era in attesa di alienazione da un decennio: l’ex provveditorato.

A Sant’Artemio, secondo le disposizioni dell’ultimo piano degli interventi approvato dall’amministrazione, l’ex Brefotrofio – ai limiti del Parco dello Storga – può essere convertito in una struttura residenziale da 26.150 metri cubi, elemento che l’avviso di gara chiaramente sottolinea. Tutto purchè il potenziale acquirente faccia approvare il piano urbanistico attuativo entro i prossimi due anni. «Decorso tale temine» evidenzia la perizia, «si potrà recuperare solo la volumetria esistente legittimata», poco più della metà, o si potrà avere una lieve aumento come credito edilizio.

Nel compendio dell’ex Brefotrofio rientrano anche immobili di proprietà dell’allora Ulss9 e della “Fondazione Linea infinita” che tramite scrittura privata si sono già impegnate anni fa a cadere tutto alla provincia in caso di vendita portando a casa quota parte dell’incasso dell’asta.

Sarà la volta buona? Alla Provincia farebbero comodo un paio di milioni. La riqualificazione sarebbe anche l’occasione per riportare un po’ di luce in quell’ambito di S.Artemio, potenzialmente pregiatissimo.F.D.W.