Mala movida, a Sottomarina stop alla musica dalle 22
Nuova ordinanza del sindaco per piazzale Europa e viale Umbria. Vietato il consumo di alcolici sul suolo pubblico
SOTTOMARINA. Nuovo giro di vite contro la mala movida in piazzale Europa e viale Umbria. Il sindaco Mauro Armelao ha firmato ieri mattina un’ordinanza che impone per 30 giorni lo stop alla musica dalle 22, oltre che il divieto di consumo di alcol sul suolo pubblico ed i bivacchi nei vicini giardinetti e sui gradini dei condomini. Una sorta di “avvertimento”: se gli episodi di schiamazzi, liti e disordini delle ultime settimane continueranno a ripetersi, il sindaco annuncia interventi più restrittivi come quello dello scorso ottobre, quando impose la chiusura dei pubblici esercizi alle 22.
Dopo il blitz interforze dei giorni scorsi all’hotel Capo Est, altra zona “calda” di Sottomarina, il sindaco passa ora alla controffensiva anche per piazzale Europa dove i residenti da tempo chiedono misure straordinarie per riportare ordine e decoro. Lo aveva già fatto il 22 ottobre scorso firmando come primo atto da sindaco proprio un’ordinanza contro gli schiamazzi nella zona. Ora le nuove limitazioni per tentare di arginare le esuberanze di chi, tra piazza e dintorni, si intrattiene fino a tarda notte combinando di tutto.
«L’amministrazione ha il dovere di preservare la quiete pubblica», spiega il sindaco, «Lo stabilisce la Costituzione all’articolo 32 e di conseguenza non si devono agevolare quei comportamenti che sono suscettibili di pregiudicarla. Purtroppo di recente si stanno registrando nuovamente nelle aree di piazza Europa e viale Umbria condotte incivili da parte di gruppi di giovani, anche in corrispondenza degli pubblici esercizi, con ragazzi spesso dediti al consumo di bevande alcoliche e soliti a bivaccare, creando problematiche igienico-sanitarie, abbandonando rifiuti e generando schiamazzi e disturbo della quiete pubblica, il tutto prevalentemente nelle ore serali e notturne. L’azione di controllo delle forze dell’ordine necessita di essere coadiuvata ulteriormente dall’adozione di un provvedimento che contribuisca a garantire la ricostituzione delle condizioni di vivibilità necessarie all’eliminazione dei fattori che determinano nella zona questa situazione di grave degrado».
Con queste premesse, il sindaco ha deciso ieri di firmare l’ordinanza 51 che sarà valida per 30 giorni e che impone quattro divieti: consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione su area pubblica e il conseguente abbandono a terra dei contenitori; emissioni sonore e musicali dalle 22 alle 8; bivacco sul suolo pubblico, sui gradini dei piedistalli dei monumenti, sulle soglie, sulle pavimentazioni, sui muretti, sui gradini all’esterno degli edifici privati, sugli spazi verdi e sugli arredi urbani; sdraiarsi e dormire sulle panchine.
«Si tratta di un primo passo», spiega il sindaco, «Se la situazione non dovesse normalizzarsi, mi troverò costretto, come a ottobre scorso, a far chiudere le attività in zona dalle 22».