Schiacciato da una pedana elevatrice, manutentore in prognosi riservata
CHIOGGIA. Tragedia sfiorata nel pomeriggio di mercoledì, attorno alle 15.30, in calle San Giacomo a Chioggia, nel palazzo che una volta ospitava la Mutua e che oggi accoglie invece un centro fisioterapico. Un operaio di 40 anni residente nella provincia di Rovigo è rimasto parzialmente schiacciato da un ascensore mentre stava eseguendo dei lavori di manutenzione ed è stato trasportato poi con l'elicottero del Suem di Padova all'ospedale All'Angelo di Mestre, dove è stato ricoverato in prognosi riservata.
La vicenda ha dell'incredibile, soprattutto nella sua dinamica che, tra l'altro, è sotto la leste investigativa dello Spisal, che interviene sempre quando ci sono incidenti sul lavoro.
L'operaio, che lavora come manutentore per la ditta Boccato Ascensori di Rosolina, era intervenuto, su richiesta del centro, per eseguire alcuni lavori di manutenzione su quello che non è un vero e proprio ascensore, ma una pedana elevatrice, adatta soprattutto per evitare le scale, essendo un centro fisioterapico, a chi ha problemi a deambulare. Elevatore che collega semplicemente il piano terra al primo piano. Dopo aver valutato la situazione, l'uomo, che stava lavorando assieme ad un altro collega, ha alzato l'ascensore creandosi un varco per calarsi nel pozzetto e poter quindi lavorare agevolmente sulla piattaforma sottostante dell'elevatore. Tutto sembrava non dimostrare particolari difficoltà d'esecuzione quando, ad un certo punto, per ragioni che sono proprio al vaglio dello Spisal, l'ascensore, che è di tipo idraulico, ha iniziato improvvisamente a calare verso l'uomo che si è trovato intrappolato senza poter uscire dal pozzetto.
L'elevatore si è quindi appoggiato, comunque lentamente, sopra la schiena del poveretto che, nel frattempo, aveva chiesto l'intervento del collega che, manualmente, ha azionato le leve idrauliche per alleviare il peso dell'ascensore sulla schiena del 40enne.
Nel frattempo sono stati chiamati i soccorsi e sul posto sono giunti i vigili del fuoco ed i sanitari del Suem preceduti dall'auto medica. L'uomo è stato così estratto dal pozzetto ed è sempre stato cosciente. Dopo essere stato stabilizzato dai sanitari del 118 è stato quindi trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale e da qui poi trasferito in elicottero all'ospedale di Mestre. L'operaio è stato ricoverato in prognosi riservata, più che altro per precauzione, per eseguire degli accertamenti per verificare che non abbia riportato lesioni agli organi interni, anche se non è in pericolo di vita. Ora, però, lo Spisal dovrà stabilire come sia possibile che un elevatore a spinta idraulica possa essere scivolato tanto da schiacciare l'operaio, stabilire cioè se si sia trattato di un guasto tecnico improvviso o di un errore umano.