MANTOVA. Saranno 301.582 gli elettori mantovani chiamati a votare, domenica 25 settembre dalle 7 alle 23, per le Politiche. Il dato è stato diffuso martedì 13 settembre dalla prefettura ed è riferito all’ultima rilevazione che avviene due settimane prima del voto. Il numero degli aventi diritto potrebbe, però, crescere quando verrà reso noto quello degli iscritti all’Aire, cioè dei residenti all’estero (circa 28mila nell’ultima rilevazione semestrale pubblicata e riferita al 31 dicembre 2021).
Elezioni 2022: tutti i candidati per il Senato nel plurinominale a Mantovafoto da Quotidiani localiQuotidiani locali
Tutti voteranno nelle 377 sezioni elettorali sparse per la provincia (a queste vanno aggiunto i tre seggi speciali allestiti negli ospedali).
Le donne, come sempre, superano gli uomini: 154.277 contro 147.305 (esclusi i residenti all’etero). Solo a Mantova gli elettori sono 35.914, di cui 16.611 uomini e 19.303 donne. Per la prima volta, il 25 settembre, i 18enni voteranno anche per il Senato, visto che è accaduto il limite precedente dei 25 anni. Il Mantovano costituisce un unico collegio elettorale uninominale per quanto riguarda la Camera, mentre è stato accorpato con la provincia di Cremona per quando riguarda l’uninominale del Senato. Ciò significa che gli elettori eleggeranno con il metodo maggioritario un deputato e un senatore (solo il primo, però, sarà scelto dai soli mantovani).
Altri 13 parlamentari verranno scelti con il metodo proporzionale da un elettorato molto più ampio di cui fa parte anche quello mantovano. Per questa operazione Mantova è stata inserita in due collegi plurinominali, uno per la Camera e uno per il Senato. Il collegio plurinominale per la Camera comprende le province di Mantova, Lodi, Pavia e Cremona, dieci Comuni bresciani e undici milanesi. Qui verranno eletti sette deputati. Saranno, invece, sei i senatori che verranno eletti nel relativo collegio plurinominale che comprende le province di Mantova, Cremona, Bergamo e Brescia.
Intanto, dopo quella per la Camera la prefettura ha pubblicato anche il facsimile della scheda per il Senato. I candidati all’uninominale sono nove appoggiati complessivamente da quindici liste (con quattro candidati ciascuna per il plurinominale). L’elettore, al seggio, riceverà due schede, una per il Senato e l’altra per la Camera. Facile votare: basta mettere un segno sul nome del candidato all’uninominale o sul rettangolo che contiene la lista o le liste che l’appoggiano, oppure solo un simbolo. Non vanno date preferenze, per cui il voto andrà automaticamente al candidato all’uninominale e alla lista a cui è collegato (in caso di più liste, il voto viene suddiviso tra ciascuna in proporzione ai voti ottenuti nel collegio). Non è consentito il voto disgiunto: ciò significa che non è possibile votare per un candidato all’uninominale e per una lista che non è a lui collegata. In questo caso il voto sarà annullato.
Per quanto riguarda la Camera, i candidati in corsa all’uninominale sono undici appoggiati, complessivamente, da diciassette liste. I candidati all’uninominale per la camera sono: Paolo Galeotti (sostenuto da Pd, Verdi-Sinistra italiana, Impegno civico e +Europa), Marco Lusetti (Free), Stefano bacchi (Italia sovrana e popolare), Giovanni Cappellazzi (Movimento 5 stelle), Andrea Dara (Lega, Fratelli d’Italia, Noi moderati e Forza Italia), Silvia Zampelli (Vita), Gianmarco Carra (Azione-Italia Viva), Aldo Vincenzi (Unione popolare), Claudio Vivona (Noi di Centro), Domenico Ossino (Italexit) e Simone Visentini (Alternativa per l’Italia).