Centro logistico all’ex Genux di Castiglione delle Stiviere, anche il sindaco approva
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. «Abbiamo una posizione critica verso questo progetto, pur nel rispetto delle leggi e dei diritti acquisiti, ma anche nella tutela e nel rispetto di un sito naturale così importante e fragile» sono le parole con le quali il sindaco Enrico Volpi si è espresso sul progetto di un centro logistico al confine fra il territorio castiglionese e quello di Lonato del Garda.
La discussione, sollevata alcune settimane fa dal circolo castiglionese di Legambiente, è arrivata sui banchi di palazzo Gonzaga nella seduta di consiglio di lunedì sera. Il capogruppo di minoranza Maurizio Caristia ha presentato il testo della Provincia di Brescia dove, in sintesi, l'ente si pronuncia contro la realizzazione di quella struttura in quella zona per diversi motivi. La minoranza, dunque, ha chiesto un pronunciamento e un impegno all'amministrazione che, il 30 settembre prossimo, sarà alla conferenza dei servizi indetta dal comune di Lonato del Garda. Il sindaco Volpi è stato chiaro e ha ribadito che «ci sono delle criticità che noi porteremo alla riunione. Abbiamo dialogato, in questi giorni, con il Parco del Mincio e abbiamo chiesto che alla conferenza dei servizi sia ammessa anche la Provincia di Mantova».
Sul fronte delle criticità Volpi entra nel dettaglio e l'elenco è lungo: «C'è la questione idrica, perché da un lato le acque non possono essere scaricate nell'Albana e, dunque, nel Riale, corsi d'acqua già a rischio esondazione; c'è l'approvvigionamento della torbiera di Valle che verrebbe compromesso; c'è la questione di vari tipi di inquinamento, da quello d'aria a quello sonoro sia per il traffico che per il cantiere; c'è la questione della viabilità e, non ultimo il consumo di suolo». Volpi, infatti, lascia intendere di essere d'accordo sulla proposta di utilizzare l'area degradata dell'ex discoteca Genux, «questione che fra l'altro noi a Castiglione abbiamo cercato di realizzare, e cioè dirottando investimenti su aree degradate e da recuperare e, per di più, ci sono leggi che invitano a procedere in questa direzione». Volpi, dunque, conclude ricordando che «pur se si tratta di diritti acquisti da un Pgt precedente alla legge contro il consumo di suolo e alla istituzione del Sic di Valle, noi crediamo ci siano elementi per chiedere la revisione del progetto in questione».
Un altro tema sollevato è stato quello del campetto da calcio in zona San Pietro. Caristia torna all'attacco e chiede quando cominceranno i lavori, «dato che la lottizzazione del privato - che doveva costruire prima il campo - è già avanzata»; il sindaco risponde ricordando che «tutte le risposte sulla questione, Caristia le ha già attenute e che sarà comunque premura dell'amministrazione sollecitare l'inizio dei lavori».