Ingerisce diluente, staffetta fra Sores e Polstrada per portare l’antidoto salvavita a una bimba di 11 mesi
SAN VITO AL TAGLIAMENTO Per portare l’antidoto salvavita a una bimba di undici mesi, accolta al pronto soccorso di San Vito al Tagliamento dopo aver ingerito accidentalmente un diluente alquanto tossico, è stata organizzata una staffetta notturna dalla Sores, la struttura operativa regionale dell’emergenza sanitaria diretta da Amato De Monte, in collaborazione con i due Centri operativi autostradali di Udine e Venezia (Coa).
Polstrada e ambulanza si sono avvicendate, lungo il tragitto, per portare alla piccola lo speciale farmaco, da Padova a San Vito al Tagliamento. L’antidoto le avrebbe salvato la vita, nel caso in cui le condizioni della piccola si fossero aggravate.
È stato proprio il centro antiveleni di Pavia, contattato dai pediatri sanvitesi, a raccomandare ai colleghi di recuperare il farmaco, in modo da poterlo somministrare nell’immediatezza in caso di bisogno. La bimba era stata portata al pronto soccorso dai genitori intorno a mezzanotte.
Nel cuore della notte il dottor De Monte è stato allertato. «I farmacisti hanno cercato in tutti gli ospedali del Friuli Venezia Giulia ma il farmaco non era disponibile.
Lo hanno trovato al centro di riferimento tossicologico di Padova – il direttore della Sores ha ripercorso quei momenti concitati –. Come recuperarlo? Abbiamo esplorato insieme tutte le possibilità: abbiamo scartato l’ambulanza, in quanto avremmo sguarnito il territorio in caso di emergenze, abbiamo valutato di utilizzare l’elicottero, poi i colleghi della Sores hanno chiamato la polstrada. I poliziotti sono stati bravissimi, si sono messi in contatto con i colleghi veneziani».
Subito è stata organizzata la staffetta: non c’era tempo da perdere. La polstrada ha sfrecciato in autostrada, da Padova a Portogruaro, trasportando il prezioso carico.
Al casello della A4 c’era l’ambulanza di Azzano Decimo ad attenderli: l’antidoto è stato consegnato all’équipe medica. «Nel giro di venti minuti erano all’ospedale di San Vito al Tagliamento», ha aggiunto De Monte.
La tempestività dell’intervento ha garantito la migliore assistenza sanitaria alla bimba, dichiarata fuori pericolo. L’antidoto non è stato poi utilizzato: le condizioni della bimba sono infatti migliorate. Ma non si poteva rischiare di non averlo, come aveva sottolineato il centro antiveleni di Pavia, per ogni evenienza.
«La cosa bella, da sottolineare, è stata la prontezza e l’immediatezza con la quale la polizia stradale ha offerto la sua collaborazione. Si sono resi subito disponibili, hanno fatto Padova-Portogruaro in mezz’ora – ha concluso De Monte – per questo vogliamo esprimere loro un sentito ringraziamento e apprezzamento».