Temperature ridotte in musei e uffici, piscina chiusa, niente stufette in ufficio: ecco come il Comune farà fronte a una stangata di 11 milioni
Anche il Comune si trova a dover fare i conti con il caro energia. Le ultime stime degli uffici ipotizzano una spesa complessiva di quasi 11 milioni di euro, una vera e propria stangata se pensiamo che nel 2019 (i costi sostenuti nel 2020 con le chiusure di scuole e uffici non sono comparabili) il totale delle bollette aveva portato a un esborso di poco superiore ai 3 milioni di euro.
Gli aumenti
Anche rispetto allo scorso anno, che già aveva registrato un notevole aumento dei costi energetici, l’aumento è considerevole e si avvicina al 100%. «Complessivamente – riassumono il sindaco Pietro Fontanini e il vicesindaco Loris Michelini – il 2021 si era chiuso con un spesa di 5,7 milioni di euro per l’energia, mentre quest’anno rischiamo di sfiorare gli 11 milioni».
Il piano
Da qui la necessità di un piano straordinario per la riduzione dei consumi. «Dobbiamo tagliare i costi e sarà inevitabile chiedere uno sforzo a tutti», sintetizza il sindaco Fontanini.
Anche perché il costo, trattandosi di un ente pubblico, ricade sempre sui cittadini che pagano le tasse. Ieri il primo cittadino ha riunito la giunta insieme ai tecnici dell’unità operativa energia guidata da Carlo Fioritto per fare il punto della situazione e per individuare nuove strategie da attuare compreso lo spegnimento di altri punti dopo i 1.300 già spenti da mezzanotte alle cinque.
Il gas
Il Comune gestisce 186 impianti di riscaldamento (una sessantina per alloggi e appartamenti, 40 scuole che da sole coprono il 50% della spesa e un’ottantina tra uffici, circoscrizioni, musei e impianti sportivi) e in un anno solitamente il conto delle bollette arrivava vicino al milione.
Prima degli aumenti la tariffa al metrocubo variava tra 50 e 60 centesimi mentre a gennaio è salita fino a 127 con un incremento del 154% per arrivare a 165 ad agosto.
E i consulenti non escludono nuovi aumenti tanto che le stime degli uffici hanno preso in considerazione di chiudere l’anno con una tariffa vicina ai 2 euro. La spesa complessiva quindi potrebbe raggiungere i 3,5 milioni di euro.
L’elettricità
Già nel 2021 i costi erano esplosi, passando da una spesa annua di poco superiore al milione di euro (1.045.641) al milione 655 mila euro. Dai 20-22 centesimi al kilowatt/ora si è passati a 80 centesimi. La spesa complessiva quindi quest’anno potrebbe raggiungere i 3,5 milioni di euro.
Senza contare l’illuminazione pubblica delle strade per la quale solitamente si spendeva 1,6 milioni mentre quest’anno la stima è di 2,8 milioni.
Le scuole
Il sindaco Fontanini ha assicurato che le scuole non saranno interessate da riduzioni del riscaldamento: il Comune si limiterà ad applicare le direttive del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani che prevedono di abbassare la temperatura massima da 20 a 19 gradi.
I musei
Un sacrificio in più potrebbe essere richiesto in alcuni uffici e nei musei. «Siamo in una situazione complicata – ha osservato il vicesindaco Michelini – e penso che le persone sarebbero disposte a visitare un museo indossando il cappotto per contribuire a far fronte all’emergenza».
La piscina
Tra gli edifici che consumano di più ci sono anche le piscine di conseguenza è probabile che il Comune decida di chiudere l’impianto di via Pradamano trasferendo le attività al Palamostre dove l’acqua potrebbe essere più fresca.
Stop alle stufette
Allo studio c’è anche una circolare interna per invitare i dipendenti comunali a spegnere luci e computer appena possibile vietando anche l’utilizzo delle stufette elettriche.