Un misterioso omicidio sposta le origini della sagra di Poggio
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Poggio Rusco si sta preparando per la fiera di settembre, che inizierà venerdì 16 settembre: si tratta ufficialmente della 222ª edizione, ma alcune recenti scoperte portano a pensare che la storica sagra abbia origini ben più antiche. È stato infatti ritrovato un documento ufficiale che riferisce di uno strano omicidio, e nello scritto è citata anche la sagra di Poggio; il documento porta la data dell'11 settembre 1559.
POGGIO RUSCO. Poggio Rusco si sta preparando per la fiera di settembre, che inizierà venerdì 16 settembre: si tratta ufficialmente della 222ª edizione, ma alcune recenti scoperte portano a pensare che la storica sagra abbia origini ben più antiche. È stato infatti ritrovato un documento ufficiale che riferisce di uno strano omicidio, e nello scritto è citata anche la sagra di Poggio; il documento porta la data dell'11 settembre 1559.
Il documento è stato ritrovato dallo storico locale Lino Rezzaghi, mentre studiava la storia cinquecentesca del paese, consultando le lettere dell'Archivio Gonzaga presenti nell'Archivio di Stato di Mantova, scritte da Poggio e dalla vicina Revere, sede del commissariato di zona. «Queste lettere venivano scritte da commissari e luogotenenti locali ai signori di Mantova per informarli dei fatti più importanti che qui accadevano. Leggendo tra le righe di queste missive si possono fare scoperte e trovare curiosità che illuminano questo periodo buio - spiega Rezzaghi - in una lettera scritta da Revere, datata 11 settembre 1559, il luogotenente Ascanio Gonzaga informa della triste vicenda dell'omicidio di un certo Giulio Crescino. Tra le righe si legge che il giorno prima, il 10 settembre, a Poggio si era celebrata la sagra e lo sfortunato Giulio a tale festa aveva invitato il padre ed alcune donne di Mulo, l'attuale Villa Poma. Non si sa quale sia stata la risposta del Duca, e non vi è riscontro di lettere successive che diano altre informazioni sull'accaduto».
Ascanio Gonzaga apparteneva ad un ramo minore della nobile famiglia, presente sul territorio poggese con diverse proprietà e incarichi di potere. Nella lettera si fa esplicito riferimento alla sagra: «Don Giulio Crescino, parrocchiano della chiesa del Poggio – si legge nel testo - dopo aver accompagnato per un pezzo suo padre verso la Villa di Mulo, e anche alcune donne che lo avevano servito ieri, durante la sagra al Poggio, al ritorno dal Poggio venne assalito e ferito con nove pugnalate per le quali rimase morto». Pare dunque legittimo pensare che si sia arrivati ben oltre la 222ª edizione e anche il vicesindaco Angela Prevedi è interessata ad approfondimenti e a una ricerca storica.
Ma, tornando al presente, nel paese sono già arrivate le prime giostre e venerdì si parte alle 17 nel parco della Torre con “Il battesimo della sella”. Dalle 18.30 alle 19.30 poi ci sarà un'offerta sulle giostre del luna park, con i biglietti due per uno. Alle 18.30 torna il mercatino dei bimbi, poi la serata sarà poi dominata dai balli country. Sabato ci sarà l'autoraduno dedicato alle Panda, e la musica di Mr Gibo con il Flower party.