Gorizia, i writers dopo 20 anni riportano la street art al centro Stella Matutina
GORIZIA Era grigio oggi il cielo sopra Gorizia. Ai colori, però, hanno pensato le decine di giovani e giovanissimi che hanno preso parte alla Stella Matutina al grande evento finale del progetto Inclusion Call dedicato alla creatività e alla street art, che di fatto ha inaugurato un nuovo grande spazio a disposizione dei writers (o degli aspiranti tali) per esprimersi.
Parliamo del muro perimetrale di proprietà della Curia che l’Arcidiocesi ha concesso come una sorta di grande “tela” vuota da riempire. Oggi l’hanno dipinta in tanti, ma l’aspetto più interessante è che questo muro – intitolato Hall of fame Stella Matutina – resterà disponibile per tutti coloro che dalla città e da fuori arriveranno nei prossimi mesi e nei prossimi anni per dare sfogo alla voglia di creare, disegnare, comunicare.
Il tutto all’insegna del rispetto, visto che nell’ambito dei laboratori del progetto è stato redatto anche una sorta di manifesto (consultabile attraverso un Qr code indicato sui cartelli nei pressi del muro della Stella Matutina) che regolamenta le azioni di writing urbano, creato e ideato dagli stessi writers. Oltre alla nuova Hall of fame ieri sono stati inaugurati anche il grande murales Passo Passo da tempo realizzato dall’artista Mattia Campo Dall’Orto su uno dei muri della sede dello Ial Fvg e l’altra opera Wellcome 2 Gorizia, che invece abbellisce la rampa di accesso alla Stella Matutina da via Leopardi. C’erano, tra gli altri, la vicesindaco e assessore alle Politiche giovanili Chiara Gatta, il consigliere delegato allo Sport Giulio Daidone, il presidente Umberto Brusciano e la formatrice Fulvia Raimo per lo Ial, e Mattia Campo Dall’Orto che è stato il coordinatore dei laboratori artistici sfociati nell’evento di ieri.
«Se vogliamo è una giornata storica, perché dopo vent’anni si torna a fare street art alla Stella Matutina, che è stata punto di riferimento per i giovani creativi, negli anni Novanta – ha detto –. Si rivitalizza uno spazio in pieno centro, coinvolgendo i giovani e dando loro la possibilità di fare qualcosa per la città. Del resto con questo progetto abbiamo risposto ad un’esigenza dei ragazzi e delle ragazze, che senza un luogo dove esprimersi magari lo avrebbero fatto lo stesso, ma dove non potrebbero o dovrebbero».
Inclusion Call è un progetto promosso dal servizio Politiche giovanili del Comune di Gorizia, assieme a Ial Fvg, associazioni Macross ed Examina, con la collaborazione di Arcidiocesi e Asd Dinamo. Si è rivolto ai giovani tra i 16 e i 25 anni, dando vita a laboratori e percorsi di progettualità partecipata su arti digitali, arte di strada, videomaking e animazione musicale, esplorazione urbana. “Siamo felici di questa giornata – ha commentato la vicesindaco Chiara Gatta –, e ringraziamo tutti i partner di un progetto che è un bel modo di valorizzare i giovani ed entrare in contatto con loro”. Ieri peraltro c’è stata anche occasione di presentare e promuovere i laboratori in partenza con il progetto AttivaGiovani 2021-2022 con Enfap Fvg, che mira ad intercettare i giovani Neet, ovvero coloro che sono inattivi, non studiano, non lavorano né cercano un’occupazione