Bassetti: “Nuovi vaccini controOmicron efficaci, meglio fare quelli aggiornati Ba.4 e 5”
Matteo Bassetti, direttore malattie infettive al San Martino di Genova, sulla tempistica della campagna vaccinale d’autunno è quanto mai critico.
«Non solo non è logico partire con i vaccini aggiornati sulla variante già scomparsa quando sono in arrivo quelli tarati su Ba.5 oggi dominate.
Ma non ha avuto senso già avviare quella per la quarta dose a luglio, quando era facile prevedere che la gente non si sarebbe mossa dall’ombrellone e che avrebbe atteso i già annunciati vaccini aggiornati su Omicron.
Un’assurdità che fa perdere credibilità alla campagna vaccinale che resta invece un caposaldo della lotta al Covid».
Il ministero vuole procedere simultaneamente con gli antidoti contro Ba.1 e il più recente aggiornato su Ba.5. Così non si rischia il caos negli hub vaccinali?
«Sicuramente, perché tutti vorranno l’ultimo ritrovato. E sprecheremo un mucchio di soldi visto che di dosi aggiornate su Ba.1 ne sono state acquistate 19 milioni».
Ma siamo poi così sicuri che questi vaccini aggiornati siano i più efficaci di quello originario costruito sul ceppo di Wuhan?
«Prima di tutto parliamo di vaccini bivalenti che hanno al 50% anche il ceppo di Wuhan e questo mi rassicura perché i virus di solito non tornano indietro, ma è quella prima versione che ci ha fatto vedere la morte in viso. Comunque dai dati delle sperimentazioni direi che hanno una maggiore efficacia, soprattutto rispetto al pericolo di morte e di ospedalizzazione. Certo se mi dovessero dire cosa scegliere non avrei dubbi sul chiedere quello aggiornato su Ba.4 e 5».
A chi deve fare oggi il booster cosa consiglierebbe di fare?
«A over 65 e fragili di non star li ad aspettare perché si rischia altrimenti di arrivare tardi. Il nuovo vaccino con i ceppi Ba.4 e 5 arriverà a fine mese e tempo di somministrarlo e che produca l’effetto immunizzante si arriva alla seconda metà di ottobre, quando non è difficile prevedere una ripresa dei contagi. E dico di più. Il ministero della Salute non ha autorizzato la quinta dose per chi ha fatto la quarta magari a febbraio, perché in età avanzata o affetto da patologie che lo espongono a maggior rischio. Se sono passati più di quattro mesi un booster a loro lo farei invece di corsa».
A un under 60 il booster aggiornato lo farebbe fare?
«Se è sano no, non andrei a interferire con la campagna rivolta a fragili e anziani. Tra gli over 80 nessuno dovrebbe restare senza vaccino. A costo di portarglielo a casa».
E l’antifluenzale lo somministrerebbe insieme al vaccino anti-Covid?
«Non c’è alcun problema a farli contemporaneamente. Ma ripeto, anziani e fragili il booster lo facciano prima».
Chi ha sintomi anche lievi da Covid si butta subito sugli antibiotici. Perché è un errore?
«Perché per combattere i sintomi basta un antinfiammatorio o l’aspirina. Gli antibiotici fanno solo proliferare i super batteri farmaco-resistenti, che saranno la vera emergenza post Covid, visto che il nostro paese ha consumato più antibiotici di tutti in Europa durante la pandemia».