Flop del vaccino bivalente: solo 46 dosi
MANTOVA. Partenza lenta per il vaccino bivalente per difendersi da Omicron1.
Anche a Mantova, così come in altre province italiane, nessuna corsa ad aggiudicarsi le dosi aggiornate del siero anti Covid contro la sottovariante Ba1. Ieri, primo giorno di somministrazione all’hub Grana Padano Arena, hanno ricevuto il vaccino 46 mantovani (terze e quarte dosi) e le prenotazioni sono arrivate a quota 108. Del resto era prevedibile che i numeri fossero piuttosto bassi, visto che proprio ieri l’Aifa (Agenzia del farmaco) ha autorizzato il vaccino anti Covid adattato contro le sottovarianti Omicron 4 e 5, oggi prevalenti in Italia. Non è escluso, quindi, che molti mantovani, pur essendo trascorsi 120 giorni dall’ultima iniezione abbiamo deciso di attendere il via libera alle dosi ancora più aggiornate.
La commissione tecnico scientifica di Aifa ha approvato l'utilizzo del nuovo vaccino appena arrivato anche al Poma (30mila dosi) solo come dose di richiamo, per i cittadini dai 12 anni in su che abbiano completato il ciclo primario. Attualmente, in base alle indicazioni ricevute da Regione Lombardia e in raccordo con Asst Mantova, Crema, Cremona, sul nostro territorio i cittadini possono prenotare la vaccinazione avendo a disposizione presso i vari centri vaccinali oltre mille posti al giorno. Questa tale disponibilità potrà essere modificata in base all’andamento della domanda, in modo da dare prontamente risposta a quanti decidano di potenziare la propria capacità di risposta immunitaria nei confronti del virus Sars- CoV2.
Secondo le indicazioni fornite dal ministero della Salute, la nuova formulazione bivalente è offerta: per il primo booster (terza dose) ai cittadini di età uguale o superiore a 12 anni ancora in attesa di ricevere la prima dose di richiamo, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario; per il secondo booster (quarta dose) ai cittadini over 60, a quelli ad elevata fragilità over 12, ai trapiantati e immunocompromessi, agli operatori sanitari e operatori delle strutture residenziali per anziani e alle donne in gravidanza.
Per evitare code e problemi di gestione dell’afflusso, si raccomanda di presentarsi nei centri vaccinali solo previa prenotazione, da effettuarsi con una delle seguenti modalità: accedendo al portale www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it ; telefonando al numero verde del call center 800 894 545; tramite Postamat (non è necessario essere cliente di Poste Italiane, basta avere la tessera sanitaria); tramite portalettere.
Possono recarsi senza prenotazione, solo ed esclusivamente le donne in stato di gravidanza.