L’anima dei giardini di Miramare si svela nel castello: ecco “Ars Botanica” a Trieste
TRIESTE Una “finestra” sulla biblioteca di Miramare e sul suo scrigno di libri dedicati alla botanica, ai fiori, alle piante, ai giardini.
Questa è “Ars Botanica – Giardini di Carta”, la mostra che si inaugura giovedì 15 settembre e rimarrà aperta al castello per i prossimi nove mesi, esattamente fino all’11 giugno 2023. Vi saranno appunto esposti i libri di botanica in grado di svelare gli interessi e le conoscenze di chi ha concepito, nella sua più intima ispirazione, il parco attorno al castello stesso.
«L’Ottocento non è, come spesso si dice, un secolo trascurabile dal punto di vista artistico», spiega Andreina Contessa, direttrice del Museo storico e del parco del castello di Miramare, nonché curatrice dell’esposizione: «Qui si racconta un secolo importante per scoperte scientifiche, esplorazioni e innovazioni nelle tecniche di stampa di cui, nella mostra, ci sono esempi molto interessanti. Libri che sono stati d’ispirazione per Massimiliano e Carlotta, poiché riflettono il loro vissuto intellettuale, culturale, artistico e scientifico.
“Ars Botanica” nasce dalla volontà di comprendere in che misura la biblioteca rifletta il giardino del castello e come il parco di Miramare sia ispirato ai libri che la compongono. Scopo dell’esposizione è anche quello di invitare i visitatori a rivisitare il castello e il parco con uno sguardo “botanico” alla ricerca della bellezza presente nella natura».
La mostra espone in particolare una scelta degli oltre cento libri dedicati ai temi della botanica e dei giardini di Miramare mai esposti prima, nonché una serie di oggetti inediti della collezione del museo, un quadro fiammingo proveniente dai Musei reali di Torino e alcuni reperti storici provenienti a propria volta dai Civici musei di Trieste. Fanno da corredo oltre duemila immagini di piante e fiori creati nell’Ottocento e disegnati dai maggiori illustratori botanici dell’epoca.
La mostra, inoltre, ripercorre brevemente la storia dell’illustrazione botanica, un genere in bilico tra il mondo dell’arte e quello della scienza, dalle radici storiche antichissime. Una sezione importante dell’esposizione è dedicata quindi alla moglie di Massimiliano, Carlotta del Belgio, della quale si conosce poco. Una certezza è che ebbe un ruolo determinante nella scelta delle piante e delle essenze che furono piantate nel parco.
Dalla sua biblioteca personale provengono infatti bellissimi libri, che la principessa portò da Bruxelles a Miramare e che fanno parte di un filone di gran moda nell’Ottocento, la “Botanica per signore”. Fra questi, i più preziosi in mostra a Miramare sono i volumi di Pierre-Joseph Redouté, dedicati alle rose.—
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