Musica, versi e prosa a Gorizia per ricordare il Milite Ignoto: sul palco anche Ariella Reggio
GORIZIA Il centenario del Milite Ignoto cadeva nel 2021. L’infuriare della pandemia, però, ha reso impossibile lo svolgimento di molti appuntamenti commemorativi, costringendo al loro annullamento o al loro rinvio.
Per celebrare l’anniversario, l’associazione Gorizia Spettacoli ha ottenuto un finanziamento regionale e il progetto, che, toccando più località, ha dato vita a numerose iniziative anche di carattere espositivo, è ora alle ultime battute: quello di venerdì, al Kulturni dom, a Gorizia, può considerarsi il suo evento di punta.
Sul palco, alle 20.45, saliranno più artisti della scena regionale, a cominciare da Ariella Reggio, che interpreterà alcune poesie di guerra dell’avvocato e militare triestino Giulio Camber Barni.
Inoltre, l’attrice reciterà alcuni passaggi tratti da popolari libri sul tema, senza trascurare qualche divertente Maldobria in coppia con un altro triestino: Giorgio Amodeo, che, a sua volta, si cimenterà con la lettura di altri brani di forte impatto emotivo.
Ma la serata prevede poi una nutrita parte musicale e, a tal proposito, sono state scelte suggestive romanze d’epoca e altri brani per lo più brillanti che si potranno applaudire grazie alla voci del basso-baritono Eugenio Leggiadri-Gallani nonché della cantante e attrice Marzia Postogna.
Del gruppo di artisti coinvolti fanno anche parte tre ottimi strumentisti: la violinista Laura Grandi, il violoncellista Federico Magris e il pianista Ferdinando Mussutto. Non va poi trascurata la partecipazione del coro Monte Sabotino, chiamato a interpretare “Tapum”, “Monte Nero” e “Monte Canino”. Infine, non mancheranno immagini e foto a rievocare il periodo storico di riferimento. Insomma, venerdì sera, almeno secondo gli auspici, vuol essere un’occasione per avvicinarsi al contesto della Grande Guerra in genere una maniera certamente originale già a partire dal titolo: “’O surdato ‘nnammurato”, la celebre canzone in napoletano che racconta di un militare impegnato al fronte sofferente per la lontananza dalla donna amata: ma questo è soltanto uno dei pezzi in scaletta. Per quanto riguarda la conclusione, Giorgio Amodeo afferma poi che «potrà esserci una sorpresa», senza però svelare di più.
Il biglietto per assistere all’appuntamento si può acquistare alla libreria Leg o sul circuito Vivaticket al prezzo di 13 euro. Quindi, il progetto di Gorizia Spettacoli, che ha tra i cobeneficiari il Comune di Gorizia e il gruppo di ricerca storica Isonzo, proseguirà sabato 24 settembre, al teatro Verdi di Gorizia, alle 20.45.
Nell’occasione, si potrà assistere a “Il figlio ritrovato”, rappresentazione che vedrà sul palco anche la fanfara della Brigata Pozzuolo del Friuli. La regia si deve ad Antonello Pagotto. Quali protagonisti ci saranno gli attori del gruppo teatrale “Il canovaccio” di Padova. Remo Stella ricoprirà il ruolo del tenente Augusto Tognasso e Federica Benazzi quello di Maria Bergamas, la donna gradiscana scelta in rappresentanza di tutte le madri italiane che, durante la prima guerra mondiale, avevano perso un figlio del quale non erano state restituite le spoglie. È stata lei incaricata a scegliere, nella Basilica di Aquiliea il corpo di un militare tra undici salme di caduti non identificabili: il Milite Ignoto, poi traslato all’Altare della Patria. In questo caso, l’ingresso è libero.