Il meraviglioso mondo del luppolo. È possibile coltivarlo anche in casa
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Venerdì nell’ambito del festival «Horti Aperti» un’iniziativa dedicata: dalla pianta alla birra
Nell’ambito della manifestazione “Horti Aperti”, venerdì 16, dalle ore 18 alle ore 24, in Orto Botanico si terrà “Lupulus in fabula”, apertura straordinaria notturna, con visite guidate, musica e degustazione di birre artigianali di produttori locali.
Passeggiando tra i viali e le aiuole dell’Orto, resi ancora più suggestivi da un impianto d’illuminazione progettato per l’occasione, sarà possibile ammirare anche la nostra nuova collezione di 11 luppoli da birra in vaso, gentilmente donati dall’azienda “MrHops” di San Martino di Lupari (Padova). Il luppolo comune (Humulus lupulus L.), appartenente alla stessa famiglia della canapa (Cannabaceae), è una pianta erbacea perenne a distribuzione eurasiatica. È dotato di rizoma sotterraneo e fusti volubili, che si arrampicano sui sostegni che trova nei dintorni (alberi, arbusti, recinzioni ecc.).
I germogli – chiamati nel nostro dialetto “vartís”, “luvertís” e “ürtig” – in primavera sono consumati come gli asparagi. I fiori maschili sono piccoli e formano pannocchie, quelli femminili, invece, sono riuniti in infiorescenze a forma di cono, dalle quali si sviluppano in seguito i frutti (acheni). I coni, simili a piccole pigne, sono formati da brattee su cui sono presenti numerosi peli ghiandolari, detti anche “ghiandole luppoline”, di colore giallo oro e secernenti oli essenziali, tannini e soprattutto resine. Grazie alle caratteristiche di queste ultime il luppolo è diventato, soprattutto dal XV e XVI secolo, un ingrediente fondamentale della birra “luppolata”: esso conferisce il sapore amaro e garantisce la conservabilità della bevanda.
Ulteriori aromi derivano invece dagli oli essenziali. La selezione dei luppoli da birra è iniziata nel XVIII secolo in Gran Bretagna, in Germania e in Repubblica Ceca. Attualmente le varietà coltivate ammontano a circa 120 ma le più pregiate sono le quattro denominate “noble hops” (“luppoli nobili”), antiche cultivar tradizionali contraddistinte da sapori e aromi speziati e floreali. Uno di questi, il tedesco ‘Mittelfrüh’ (dal sapore agrumato), è presente nella nostra collezione assieme ai più recenti ‘Cascade’ e ‘Chinook’ degli Stati Uniti (che conferiscono sentori di pomplemo) e al ‘Brewer’s Gold’ della Gran Bretagna (fortemente amaro, con note speziate e di ribes nero). Possiamo coltivare il luppolo da birra anche a casa: le “liane” hanno un importante sviluppo e la fioritura la ritroveremo nelle zone apicali. Per questo motivo prima dell’impianto dei rizomi sarà necessario realizzare delle strutture di sostegno (pali di castagno, bambù) e organizzarle a spalliera o tendone con sesti di impianto di 50–80cm sulla fila e 2–3 m tra le file a seconda della tipologia di impianto che si vorrà realizzare, tenendo conto dell’altezza dei filari e della vigoria della varietà utilizzata.
Sarà possibile anche coltivarlo in grandi contenitori o vasi di almeno 60 cm di diametro in modo da garantire stabilità ai sostegni che si utilizzeranno nei singoli vasi. Il substrato ideale dove far crescere questa perenne dovrà essere ricco di sostanza organica, con una buona capacità di trattenere l’umidità e un valore di ph compreso tra 6 e 8. Il terreno dovrà anche essere abbastanza sciolto, per permettere alle radici di espandersi e andare in profondità. Importante è che il mix di suolo sia ben drenante per evitare ristagni che possano portare a malattie fungine.
La stagione migliore per la messa a dimora è senz’altro la primavera in buche profonde almeno 20–30 centimetri e distanti almeno un metro l’una dall’altra nel caso di coltivazione in piena terra. Spesso già dal primo anno si potrà avere una piccola fioritura ma la produzione vera e propria inizia dal secondo anno in poi. Si consiglia anche di somministrare ogni anno del concime organico come letame pellettato bovino/equino, cornunghia o sangue di bue. Se i sostegni saranno idonei la pianta si arrampicherà in autonomia creando delle vere e proprie cascate verdi che daranno un tocco speciale ai nostri giardini, balconi o orti. —