Rinasce il Parco delle Rose a Grado. Vialetti, giochi d’acqua e nuove specie botaniche: ecco come sarà
GRADO Approvato il progetto definitivo dei lavori di qualificazione del Parco delle Rose. Negli anni scorsi erano stati effettuati anche degli altri interventi come la realizzazione di una piccola area sportiva. Con questo ulteriore intervento che prevede una spesa di 850 mila euro, la riqualificazione delle aree verdi del Parco delle Rose sarà completata, tranne l’arena che sarà interessata in futuro a una riqualificazione con la creazione di una pensilina e di un nuovo palco con i servizi e con un costo di più di qualche milione di euro. Intanto con quanto deliberato nei giorni scorsi dalla giunta Kovatsch, si procederà a riqualificare tutta l’area verde con la riqualificazione dei vialetti, camminamenti, piscinette e giochi d’acqua.
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Percorsi ed aree che originariamente, nel 1925, avevano una pavimentazione in ghiaia, sparita negli anni e che oggi sono in terra e spesso risultano intransitabili in quanto allagati dopo la pioggia anche non abbondante. L’intervento inizierà a breve e dovrebbe concludersi prima dell’inizio della stagione turistica 2023. Un progetto, quello che sta per partire redatto da un gruppo di professionisti del goriziano composto da Maria Cristina Tullio (capogruppo), Mennino Architects srl, Dd Architettura di Luigi Di Dato, paesaggista Eleonora Ceschin, ingegner Alessandro Ricca, agronomo Ivan Snidero, e architetto Stefano Lipanje, che ha ottenuto il parere favorevole di tutti gli istituti interessati.
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«Il progetto – spiegano i professionisti – mira a recuperare quanto rimasto dell’impianto originario, evocandone il carattere di pineta e “isola verde”, arricchendo e proponendo le presenze botaniche che lo hanno conformato come Parco delle Rose». Un parco che un tempo ospitava oltre 150 varietà di rosai più altre specie da fiore che oggi in buona parte non ci sono più. Ecco così che è prevista la realizzazione di una grande aiuola di rose rosse a forma di rosa, alcune fasce di delimitazione del parco, una sorta di “bordure” per creare i “prospetti” del Giardino delle Rose, sia verso il mare – a sud – con rose e aromatiche con fioriture prevalentemente bianche e azzurre e verso via Argine Moreri e – a nord – con fioriture giallo/arancio/rosato e alcune aiuole lungo la passeggiata dei platani, con aromatiche mediterranee e rose al sole e piante da bacca e rose all’ombra.
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È anche previsto l’abbattimento di alcuni alberi e arbusti che saranno sostituiti. Sono previste inoltre la messa a dimora di altri due pini neri nel bosco nord per avviare un processo di sostituzione con l’invecchiamento delle piante esistenti, e di fiori di vario genere. Il progetto individua inoltre delle aree di sosta con un sistema di sedute senza schienale poste attorno alle principali “isole” (delle rose e dello sport), alcune panche in legno, disposte lungo il percorsi storici rettilinei, passeggiata dei platani e viale trasversale dei pini e alcune sdraio da posizionare all’ombra per un utilizzo estivo da “retrospiaggia”. Non mancheranno nemmeno portabiciclette, cestoni per la differenziata e un sistema di segnaletica didattica e informativa sulla storia del parco e della vegetazioe esistente e attrezzature ginniche integrative con in particolare il recupero e la valorizzazione dei tavoli da ping pong esistenti. Ed ancora ci sarà una piccola isola con 2 vogatori, inseriti vicino all’isola dello sport già realizzata; una piccola isola con 2 cyclette, anch’essa inserita vicino all’isola dello sport già realizzata; un percorso vita con 7 stazioni secondo le indicazioni del Coni, inserito nel bosco di pini neri.
E poi delle novità come l’impianto di un albero dei tulipani, di un Ginkgo (Ginko biloba esemplare maschile (uno è già esistente all’interno del minogolf) e di una Paulownia. Ed ancora cinque esemplari di Melia azedarach (l’albero dei rosari).