Muore vinta dalla malattia nel giorno del funerale del padre

Annalisa Salpietro era un sorriso. Sempre. Prima e durante la malattia contro cui ha combattuto per anni senza mai mostrare un briciolo di cedimento. Se n’é andata venerdì a 58 anni.

Li aveva compiuti il 21 agosto. Destino ha voluto che si sia spenta proprio il giorno in cui nell’arcipretale di San Quirino sono stati celebrati i funerali del padre Francesco Salpietro. Storico impresario, fondatore della Pordenonese asfalti, è mancato a 90 anni per le complicanze di una malattia che se l’è portato via in poco tempo. Una famiglia pordenonese molto conosciuta e stimata, due lutti in poche ore. Annalisa Salpietro, un lungo matrimonio alle spalle con Roberto Gerussi, lascia due figli, il trentaquattrenne Iacopo e la ventinovenne Eleonora.

Congiunti che le sono stati accanto sempre, sino all’ultimo. Così come la sua cagnolina Dora, al suo fianco da 15 anni e da cui non si separava mai.

Un diploma superiore, dopo la scuola Annalisa, che lascia anche il fratello Giambattista, aveva lavorato nell’impresa del padre. Dopo di che, il matrimonio e l’arrivo dei bambini, cui si era dedicata a tempo pieno.

Nel 1998, la prima pesante prova: la perdita della madre Rosetta, mancata in conseguenza di un incidente stradale.

Poi, le sfide grandi e piccole che la vita raramente risparmia, sino alla malattia, scoperta nel 2017. Ma Annalisa era rimasta la donna solare, generosa, sempre disponibile all’ascolto e a un consiglio che chi l’ha conosciuta ben sa. Il male non le aveva mai, mai spento il sorriso e la voglia di vivere e combattere.

Nel suo coraggio e nella sua forza è stata una donna, una mamma, un’amica ammirevole. Tanti gli amici che sul suo profilo Facebook in queste ore hanno lasciato messaggi di cordoglio. I funerali saranno celebrati alle 11 di martedì a Pordenone nella chiesa di San Giorgio, dove la salma giungerà dalla casa funeraria Prosdocimo. Il rosario in suffragio sarà recitato alle 18.30 di lunedì nella stessa chiesa.