Un murales per Masha, Padova accanto alle donne iraniane

foto da Quotidiani locali

Un muro per comunicare, due bandiere per ricordare, quattro occhi per trasferire con il potere dello sguardo la dimensione dei drammi dell’epoca in cui stiamo vivendo. L’artista Toni Rent utilizza il linguaggio puntuale e penetrante della street art per imprimere su una delle pareti dello stadio Appiani di via  58° Reggimento Fanteria Brigata Abruzzi due immagini (entrambe di due metri di altezza per tre di lunghezza) che non lasciano spazio a interpretazioni, ma che inducono a riflettere.

A fianco della “Girl with candy”, in cui viene ritratta una bambina ucraina con un mitra in mano, ieri si è aggiunto un ritratto di Masha Amini la ventiduenne iraniana uccisa perchè le usciva una ciocca di capelli dall’hijab.

Dopo le manifestazioni in piazza, anche i muri parlano per non permettere che le ingiustizie passino sotto silenzio.