Lite tra stranieri in Borgo stazione a Udine: spunta un coltello, ragazzo ferito
Pomeriggio movimentato, quello di sabato, in Borgo stazione a Udine. L’ennesimo. Una lite, degenerata, che partita con un manipolo di protagonisti, si è allargata fino a coinvolgere una quindicina di persone.
Il bilancio è di un ferito: un giovane nordafricano, sulla ventina, ha riportato ferite superficiali a un braccio, inferte da un contendente con un coltellino, secondo quanto confermato da alcuni testimoni oculari del parapiglia.
L’epicentro? Il solito, quello che ruota attorno alla stazione delle corriere. Il giovane è stato portato in questura, per essere sentito dagli agenti, e da lì in ospedale per accertamenti.
L’episodio attorno alle 15.45, in viale Europa Unita, tra l’edicola e il Newroz Kebab: non è chiaro cosa abbia innescato la lite. Il giovane, secondo quanto riferito da un amico e dallo zio, che lo attendevano al Pullman bar di viale Leopardi, si era allontanato verso il take away di viale Europa Unita per acquistare una focaccia.
Lì ha incrociato due altri stranieri, probabilmente afghani, con il quale ha avuto un diverbio: è stato strattonato e nel contatto fisico si è visto anche strappare una collanina, poi recuperata. Sarebbe spuntato un coltello, che avrebbe colpito di striscio il giovane tunisino.
La lite è poi proseguita proprio all’esterno del Pullman bar, coinvolgendo altri stranieri: come confermato dai gestori del locale, sono volate anche bottiglie di vetro.
Sul posto sono intervenute le Volanti della polizia, che hanno raccolto le prime informazioni su quanto accaduto: elementi che serviranno a ricostruire compiutamente i fatti e procedere nei confronti dei responsabili.
Di certo c’è lo scoramento di residenti e operatori commerciali del quartiere delle magnolie. Jouan Siwan ha assistito alla lite di ieri dal suo bar-kebab: «Ho urlato, cercando di farli smettere e di allontanarli, come poi hanno fatto – spiega –. Purtroppo episodi di questo genere sono all’ordine del giorno: chiediamo con forza maggiori controlli, anche con l’ausilio dell’Esercito.
A Mestre, dove ho pure un punto vendita, hanno risolto così: la situazione per certi versi era simile.
Non si possono chiedere sacrifici soltanto agli imprenditori che operano in questa zona: noi non vendiamo più birra, chiudiamo alle 23, ma vorremmo vedere il pugno duro nei confronti di chi sgarra».
Il punto di primo intervento della Polizia locale ieri pomeriggio era chiuso, con gli agenti impegnati in un servizio di ordine pubblico in piazzale Chiavris, per la manifestazione organizzata dai comitati no Green Pass.
Nei giorni scorsi intanto, su richiesta del Comune, sono state interdette, con l’installazione di apposite reti, due aree da tempo utilizzate per i bivacchi, ovvero il porticato sotto l’albergo Europa e la scalinata del sottopassaggio tra via della Cernaia e viale Europa Unita.