Viaggio nel Veneto delle antiche leggende: l’acqua e le creature fantastiche che la abitano
foto da Quotidiani locali
L’acqua primordiale, inafferrabile, portatrice di vita e di morte, popolata da figure arcane che ne tutelano la purezza come anguane e sirene, tana di mostri terrificanti e folletti dispettosi. È dedicata all’acqua e alle sue molteplici cangianti sfumature la 14esima edizione di “Veneto: spettacoli di Mistero”, tradizionale rassegna incentrata sui luoghi più caratteristici e leggendari della regione.
Un legame profondo, quello tra i veneti e l’acqua, come dimostrano storie e personaggi: dalle creature fantastiche che nell’immaginario collettivo dimorano in fiumi, laghi, lagune e mari, a guerre e battaglie riportate sui libri di storia. Si parte da fonti e fontane, passando per fiumi e laghi fino al mare, bagnati di pioggia e rugiada, senza trascurare l’Acqua Santa e le storie di santi protagonisti di straordinari miracoli.
SACRA E TERRIBILE
Centinaia di eventi disseminati nelle sette province, a partire da venerdì 28 ottobre in un tour affascinante che toccherà i capoluoghi ma anche borghi storici, città d’arte, boschi, vallate, fiumi e laghi, dai monti al mare, ruotando per la prima volta attorno a un unico tema: il fluido vitale sacro in tutte le culture del mondo, il liquido che ci ricorda il grembo materno ma che sa essere terribile quando rompe gli argini e travolge tutto al suo passaggio.
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I disastri sono spesso opera dell’uomo e della sua incuria, l’uomo che taglia gli alberi, non cura gli argini, scava dove non dovrebbe, come ricordano con i loro canti ammaliatori le belle anguane, ninfe delle acque sorgive, simili alle sirene ma senza la coda di pesce. Dolcissime quando vogliono, sanno trasformarsi in creature implacabili di fronte a chi non rispetta la natura.
Impareremo a scoprirne i segreti con percorsi guidati nei luoghi dove vivono, come le Grotte del Caglieron di Fregona, nell’alto Trevigiano. Il 29 ottobre le guide della Pro loco condurranno i partecipanti in un viaggio incredibile tra terra e acqua, attraverso un percorso all’interno delle cavità rocciose che dura 90 minuti.
DRAGHI E LAVANDAIE
Ma l’acqua accomuna tanti esseri fantastici: è popolata di fantasmi che non trovano pace come le lavandaie che hanno perso il loro bambino partorendo, draghi che emergono dalle oscurità delle acque polesane, pesci-folletto diversi dal popolare Mazzariol; di loro si sa ancora poco eppure sono stati ritratti nei pozzi (come a Castelfranco Veneto). Ci sono fate gentili e streghe malvagie, barcaioli salvati da sirene, cavalieri e dame preda d’amore che si specchiano sospirando sulle acque di un lago.
I segreti verranno svelati dal festival su cui si accenderanno i riflettori nel fine settimana di Ognissanti con il coinvolgimento di tutte e sette le province a partire da Padova dove venerdì 28 ottobre è in calendario una visita guidata che seguirà il corso di fiumi e canali. Sabato 29 ottobre gocce di mistero nel cuore di Belluno sulle orme dei cantastorie mentre a Rovigo un conte svelerà i segreti di un monastero legato ai grandi fiumi. Nella Marca, oltre a Fregona, si animerà anche il capoluogo intriso di storie popolari ed epiche.
ANCHE LE PIETRE PARLANO
Spesso queste vicende antiche si possono ricostruire recuperando antichi graffiti e disegni impressi sui muri: è il caso di Venezia le cui pietre parlano, come del resto ha ben spiegato nel suo ultimo libro Alberto Toso Fei direttore del Festival del Mistero voluto dalla Regione Veneto e organizzato dalle Pro Loco aderenti all’Unpli.
Sempre sabato 29 le proposte coinvolgeranno il centro di Verona con le fontane delle Alpi e Vicenza con i mitici abitatori del Bacchiglione. La manifestazione torna a rendere protagonista anche il pubblico chiamato a contribuire con le immagini raccolte in ognuna delle date in programma, attraverso il concorso fotografico “Scatta l’ora del mistero” dedicato alle foto scattate dai partecipanti nelle varie tappe. Storie, racconti e luoghi diverranno così ricordi indelebili anche sui canali social, grazie agli hashtag #spettacolimistero e #ilvenetotistrega. Il calendario completo (che potrebbe subire variazioni in corso) è su spettacolidimistero.it.