Mondo della vela in lutto: è morto il triestino Roberto Vencato
Un grande cuore rosso con la scritta Roby è stato protagonista vincendo la Barcolana by Night
TRIESTE Il mondo della vela piange Roberto Vencato, mancato alle prime luci del mattino. Che la malattia contro la quale stava combattendo da un po’ di tempo stesse prendendo il sopravvento lo si era compreso pochi giorni fa quando l’amico di una vita Roberto Sponza aveva coinvolto l’armatrice dell’Ufo28 Bandito Kicca Tuniz in un’iniziativa particolare: posizionare sulla randa della barca un grande cuore rosso con la scritta bianca “Roby”. Era un gesto concreto e visibile per supportare Roby nella sua battaglia più difficile, consapevoli che poteva essere l’ultimo saluto. «Si tratta di un messaggio speciale per un amico altrettanto speciale» aveva commentato Roberto Sponza.
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La vittoria alla Barcolana by Night e il secondo di categoria alla Barcolana sono stati due bei momenti di gioia, anche per Vencato, che ha sentito il calore dei messaggi, la vicinanza di tutto il mondo velico triestino, nazionale e internazionale. Si è trattato di un tam tam spontaneo per un uomo che ha dedicato la propria vita alla vela. Olimpionico nel 1976 con Sponza sul 470 a Montreal, Vencato è stato poi il maestro, più che allenatore, di tante generazioni di atleti.
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Immediatamente dopo la diffusione della notizia della scomparsa molti hanno voluto immortalare su Facebook un proprio ricordo e tanti sono ritornati con la memoria a un allenatore che con poche parole riusciva a dare il consiglio giusto nel momento giusto, a infondere fiducia, a comprende il problema e trovare la soluzione.
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Ma tanto Vencato era diretto in mare, così era istrionico in terra. I suoi racconti facevano ridere per l’arguzia che metteva nel trovare i particolari esilaranti di una trasferta, di una regata. Ne aveva uno per ciascuno dei “suoi” ragazzi. Sceso dalla barca e dal gommone Roby ha saputo crearsi imprenditore fondando la propria veleria dapprima con il brand Ullman, quindi Eurosail.
Progettista e disegnatore meticoloso Vencato è stato apprezzato per l’attenzione con la quale seguiva i clienti che poi divenivano inevitabilmente amici. Aveva iniziato a otto anni la sua carriera di velista alla Triestina della Vela, che è rimasto sempre il suo circolo. L’ultimo saluto sarà inevitabilmente in mare. Ora è tempo del silenzio per stare vicini alla moglie Lai.
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