Udinese, la miglior difesa è l’attacco: i bianconeri a bersaglio con undici giocatori
foto da Quotidiani locali
«La miglior difesa è l’attacco», disse il presidente della Repubblica Sandro Pertini agli azzurri a poche ore dalla finale del Mundial di Spagna ’82 contro la Germania. Lo stesso pensiero viene a guardare l’Udinese di Andrea Sottil che, rispetto alle versioni di Gotti e Cioffi, è decisamente più propositiva come dimostrano i gol segnati e gli uomini mandati a segno.
Non solo: il reparto più prolifico della squadra bianconera è al momento la difesa: il gol del 2-2 di Perez contro l’Atalanta, infatti, è stato il settimo messo a segno dai difensori. Gli attaccanti, tanto per fare il confronto che sorge più immediato, sono a quota sei: 5 Beto e 1 Deulofeu, che ha rotto il ghiaccio proprio domenica scorsa. Curioso notare come cinque di questi sette gol siano arrivati in ... quota, ovvero con colpi di testa.
LA FORZA È NELLA TESTA
Che l’Udinese avesse giocatori abili nel gioco aereo lo si era capito fin dalla prima giornata col Milan quando Becao e Masina andarono a inzuccare in area rossonera gli assist di Deulofeu e Pereyra. La serie si è poi arricchita con le due incornate di Bijol rispettivamente con Inter e Verona. L’unico difensore che segna di piede è Udogie: a Monza ha sfruttato l’uno-due con Nestorovski, con la Roma è piombato come un falco sul retropassaggio di petto di Karsdorp sorprendendo Rui Patricio.
Che l’Udinese di oggi sia predisposta a offendere lo dicono anche altri numeri. Becao, per esempio, ha firmato l’assist per il gol dell’1-1 di Beto a Monza e a Verona è stato sempre lui a fornire un ottimo pallone poi non capitalizzato da Pereyra. Ancora alla voce zero, quanto a passaggi gol, Udogie, ma state pur certi che arriveranno anche i suoi di assist (lo scorso anno furono tre).
UNDICI
Deulofeu e Perez sono rispettivamente il decimo e l’undicesimo giocatore che l’Udinese ha mandato a bersaglio in questo campionato. In questa originale classifica meglio, con dodici, ha fatto solo il Napoli. Curioso notare che i bomber di bianconeri e partenopei hanno segnato lo stesso numero di reti (cinque: Beto e Kvaratskhelia). La Lazio, prossima avversaria dei friulani, è ferma a sette. Nella squadra di Sarri un solo difensore (Romagnoli), ha fatto centro.
CONFRONTO
Domenica all’Olimpico si affrontano le squadre con il secondo e il terzo attacco del campionato (21 i capitolini, 19 i friulani). Lo scorso anno furono fuochi d’artificio con un pirotecnico 4-4, ma era un’altra Lazio.
Oggi la banda Sarri ha assieme all’Atalanta la miglior retroguardia della serie A (5 reti incassate). Qualcosa concede, come si è visto a Firenze, ma meno dell’anno scorso. Insomma, è la solita storia: con le grandi quando hai l’occasione buona devi buttarla dentro. —
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