Scanzi ad Accordi&Disaccordi (Nove): “Passare da Segre a La Russa al Senato è simbolo dello svilimento della classe politica”

“L’idea che siamo passati in dieci minuti da Liliana Segre a La Russa, oltre a essere una scena sadomaso molto forte, è anche un po’ la prova provata e lo specchio di quanto si sia svilita la politica”. Così Andrea Scanzi nel suo intervento come ospite fisso della nuova stagione di ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico […]

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“L’idea che siamo passati in dieci minuti da Liliana Segre a La Russa, oltre a essere una scena sadomaso molto forte, è anche un po’ la prova provata e lo specchio di quanto si sia svilita la politica”. Così Andrea Scanzi nel suo intervento come ospite fisso della nuova stagione di ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio, ha commentato l’elezione dell’ex ministro della Difesa nel governo Berlusconi IV alla presidenza del Senato. “Come faccio a essere contento vedendo la scena di Liliana Segre che parla e poi arriva La Russa? Come faccio a essere contento di vedere nel 2022, cent’anni dopo la marcia su Roma uno come La Russa che diventa presidente del Senato? – si è chiesto il giornalista -La sua storia la conosciamo, conosciamo la sua giovinezza, conosciamo il suo essere un giovane aggressivo di estrema destra. Mi ricordo tante volte in cui ha fatto parte dei governi Berlusconi, dando il peggio di sé e il peggio del governo di centrodestra. Me lo ricordo quando prendeva a calci dietro la telecamera Corrado Formigli, salvo poi chiedergli scusa molto tempo dopo”, ha proseguito Scanzi che ha poi commentato anche l’elezione di Lorenzo Fontana: “Me lo ricordo già nel governo Conte uno, il SalviMaio come lo chiamavo io. Ci feci anche uno spettacolo teatrale: quando facevo vedere la foto di Fontana, che era ministro, all’epoca ministro della Famiglia, poi diventò per qualche mese ministro degli Affari esteri. Io dicevo che era il peggio di quel governo che già non mi piaceva. Ed era il peggio, non perché mi stava antipatico, ma per le sue posizioni ultraconservatrici, contro l’aborto, contro le coppie omosessuali e pro Putin, perché non era soltanto un po’ simpatizzante. Quella Russia lì era l’emblema della giustizia e della ‘giusta’ tradizione cattolica. L’idea di vederlo adesso presidente della Camera è qualcosa che mi avvilisce oltremodo”, ha concluso Scanzi.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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