Padova, il dubbio in attacco contro la Virtus Verona: Ceravolo o Gagliano
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foto da Quotidiani locali
De Marchi sì, Liguori no. È questa l’indicazione che emerge dall’allenamento di ieri del Padova, in attesa della rifinitura di questa mattina che scioglierà gli ultimi dubbi di mister Caneo per la sfida di domani pomeriggio (ore 17:30) allo stadio Euganeo contro la Virtus Verona.
Il centravanti si è allenato con la squadra dopo quasi venti giorni di lavoro differenziato per la distorsione alla caviglia rimediata contro il Pordenone e a scanso di intoppi dell’ultim’ora dovrebbe rientrare nella lista dei convocati per la sfida di domani. Molto difficile, tuttavia, che possa scendere in campo dal primo minuto.
La caviglia fa molto meno male ma la condizione fisica non è al massimo e così De Marchi dovrebbe accomodarsi in panchina pronto ad entrare al massimo, in caso di necessità, nel secondo tempo.
Niente da fare, invece, per Michael Liguori. L’esterno sente ancora dolore dopo la violenta contusione subita contro la Feralpi Salò e non si è riaggregato nemmeno ieri in gruppo. Le sue condizioni sono valutate giorno dopo giorno dallo staff medico ed è difficile stabilire se possa rientrare già nel turno infrasettimanale di mercoledì a Trieste o (più probabile) nel big match della domenica successiva contro il Novara.
Domenica 16 in attacco dal primo minuto potrebbe rivedersi il tridente sceso in campo a Crema, anche se non è escluso che Ceravolo possa essere sostituito da uno tra Gagliano (favorito) e Ghirardello.
Molto probabile anche un cambio sugli esterni con Jelenic candidato a rientrare a sinistra al posto di Curcio. La difesa dovrebbe restare così come è, visto l’infortunio di Germano. Qualche dubbio a centrocampo. Pensando anche alle tre gare ravvicinate, potrebbe essere rilanciato Radrezza che non gioca titolare dall’esordio di Vercelli.
CURVA.
Intanto, filtrano passi avanti per i lavori conclusivi della nuova curva sud dello stadio Euganeo. L’oggetto del contendere, nelle ultime settimane, sono stati i raccordi che dovrebbero unire la nuova struttura alle tribune già esistenti. Raccordi previsti dal rendering originale ma che al momento devono ancora essere costruiti. Proprio questo pezzo mancante fornisce l’impressione, a livello estetico, della nuova curva come di un blocco totalmente estraneo al resto dello stadio.
Nell’incontro di giovedì sera, tuttavia, i rappresentanti dell’amministrazione comunale hanno rassicurato tifosi e società sul fatto che i raccordi saranno costruiti e uniranno la curva alle due tribune. Resta ancora da decidere in che modo e in quale materiale saranno installati, anche se ha trovato parecchi consensi l’idea lanciata dai tifosi di abbellire le parti in cemento e gli stessi raccordi con una serie di murales.
I lavori dovrebbero terminare il 15 dicembre altrimenti la ditta appaltatrice pagherà una penale, ma c’è grande fiducia che tutto possa essere pronto entro la fine dell’anno in modo tale da aprire il settore tra gennaio e febbraio. Restano ancora da completare alcune opere, tra le quali l’installazione della barriera tra campo e curva che sarà alta due metri.