Clivet, sessanta milioni di investimento a Feltre: scommessa da leader nel residenziale
Ieri la posa della prima pietra, nel gennaio 2024 uscirà la prima pompa di calore. È il nuovo sito produttivo “Clivet 800” che con i sessanta milioni di investimento rappresenta il passo più importante compiuto da Midea, da quando ha acquistato la proprietà dell’azienda feltrina. Un progetto ambizioso perché punta a rafforzare la posizione di Clivet sul mercato delle pompe di calore a uso residenziale – il direttore XXX è stato chiaro: «Vogliamo essere i numeri uno» – e perché una volta entrato a regime il Clivet 800 darà al territorio circa trecento posti di lavoro.
Un volo verso il futuro che ieri ha registrato la posa simbolica della prima pietra con la presenza dei massimi vertici della multinazionale cinese e uno stuolo di autorità locali invitate per l’occasione insieme ai lavoratori. Tutti nel terreno già di proprietà dell’azienda dove molto presto entreranno in azione le ruspe. La benedizione del vescovo della Diocesi di Belluno – Feltre, monsignor Renato Marangoni, ha poi costituito l’atto finale.
Il nuovo stabilimento si svilupperà dietro quello attuale, su 80mila metri quadrati complessivi, di cui 30mila coperti, garantendo occupazione ad altri trecento operai, che si aggiungeranno agli odierni 655, arrivando a sfiorare dunque le mille unità. Per l’area, Clivet investirà 60 milioni di euro, puntando a produrre 300 mila pezzi all’anno, con l’obbiettivo di mettere a disposizione del cliente un prodotto finito quasi completamente europeo. Il refrigerante utilizzato sarà il propano, quindi naturale.
I criteri costruttivi privilegeranno ancora una volta l’attenzione all’ambiente e all’efficienza energetica, con l’implementazione di soluzioni tecniche che porteranno a certificare la struttura come leader nel settore, il massimo riconoscimento per gli edifici green. Tutti i prodotti Clivet utilizzano non a caso gas a basso impatto ecologico, ottimizzando il consumo di energia.
L’importante traguardo, che giunge in un periodo di grandi difficoltà socio economiche come quelle attuali, è il risultato di una forte crescita, che ha portato la società, fondata da Bruno Bellò nel 1989, ad essere presente anche in Inghilterra, Germania, Emirati Arabi, Russia, India, Balcani e Cina: sette filiali, che entro fine ottobre diventeranno otto, con l’apertura di una nuova sede in Francia.
«Nel 2016 Clivet e Midea si sono incontrati per affrontare le sfide della transizione energetica e dell’elettrificazione degli edifici» ha esordito l’amministratore delegato di Clivet, Stefano Bellò, «con il meglio della tecnologia, dell’esperienza, delle idee e dell’innovazione nel mondo della climatizzazione. Oggi, sei anni dopo, con un fatturato più che raddoppiato e con duecento posti di lavoro in più generati in questo arco di tempo, entrambi hanno scelto ancora Feltre con una nuova unità produttiva, che faccia fronte alla crescente domanda del mercato».
L’Europa, come ha descritto Bellò, ha avviato un lento ma continuo processo di efficientamento degli edifici, basato sull’utilizzo di fonti rinnovabili termiche, quindi sulle pompe di calore. Per questo diventerà fondamentale continuare ad investire risorse, specialmente nel bellunese. «Per il territorio sarà fondamentale aumentare la competitività e l’attrattività nei confronti dei giovani» ha poi concluso l’amministratore delegato, «e per questo serviranno infrastrutture e servizi, soprattutto nell’ambito dell’energia, della digitalizzazione e della formazione».