Pavone, piano da 300mila euro per rilanciare i negozi Ora dipende dai fondi

Con altri 8 Comuni presenta il progetto in Regione Previste misure per il turismo inclusivo e vetrine virtuali

PAVONE CANAVESE

I Comuni del distretto del commercio “Dalla Dora al Chiusella” con capofila Pavone hanno approvato il progetto “Dalla Dora al Chiusella in azione” per rilanciare i negozi tradizionali e la qualità della vita delle comunità. Lo hanno fatto con delibere di giunta a fronte di un investimento di 294mila euro, che saranno finanziabili all’80 per cento da un contributo regionale (235.200 euro) e i restanti, al 20%, da fondi comunali. Le delibere di giunta servivano a far partire la richiesta di finanziamento, senza il quale il progetto non andrà in porto. Questa la suddivisione degli importi a carico dei singoli Comuni: su Banchette il progetto impatterà nella misura di 6.864 euro, su Borgofranco per 10.184 euro. Regione permettendo Fiorano farà la propria parte mettendo 5.144 euro, Lessolo 9.064, Montalto 4.344, Pavone 7.744, Quassolo 3.944, Salerano 4.814, Samone 6.694 euro. Gli interventi saranno di diversa natura. Da pannelli tattici e installazioni per ipovedenti, alle isole smart per visitatori (wall box informativa e interattiva e una panchina smart), nuovo arredo urbano e due info point da realizzarsi nella zona ovest e sud dell’area distrettuale. Una parte residuale degli investimenti saranno, invece, dedicati alla promozione con la gestione del distretto, la creazione di una brand identity e la comunicazione e calendarizzazione di eventi unitari e coordinati. Attenzione anche alla formazione degli operatori commerciali e immobiliari, sull’urbanistica commerciale e sulle tipologie commerciali e gli incentivi. Questa parte equivale a una spesa di cinquantamila euro. Una delle iniziative che si vorranno sostenere sarà anche la creazione di una app per il commercio digitale chiamata “Dora&Chiusella shop” per mettere online le offerte delle attività commerciali. E una piattaforma di e-commerce dedicata. Per realizzare il progetto, appunto, sarà necessario ottenere il contributo della Regione Piemonte che aveva promosso già a partire dallo scorso anno la costituzione dei distretti del commercio al quale i Comuni di questa zona avevano aderito costituendo una cabina di regia che a settembre aveva dato il via libera al progetto appena approvato dalle singole giunte.