Mantova, l’infermeria è vuota. Corrent pronto alla continuità
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Contro il Pordenone probabile la conferma del 4-3-3, Pinton rileverà Matteucci. Ballottaggio in attacco tra Yeboah e Paudice, Procaccio scelta alternativa
MANTOVA. La settimana lunga che porta alla sfida di lunedì 17 ottobre (ore 20.30) al Martelli contro la capolista Pordenone dell’ex Mimmo Di Carlo prosegue tra segnali nel complesso positivi che riguardano l’infermeria. La quale, a lungo zeppa di acciaccati e indisponibili, a poco a poco si sta svuotando. Ora come ora oltre a Monachello, che ne avrà ancora per diversi mesi, restano solo Conti e Pedrini che proseguono nel programma di riabilitazione e recupero della condizione migliore in vista di un rientro nel gruppo che potrebbe avvenire in un lasso di tempo relativamente breve.
Per il resto c’è Matteucci, che il 14 ottobre si è allenato parzialmente con il gruppo, Rodriguez che presto potrebbe essere convocato, mentre Guccione, proprio alla fine della partitella a tutto campo, ha rimediato una contusione al piede che sembra non preoccupare. Resterà fuori Ghilardi per squalifica, tuttavia per questa sfida mister Nicola Corrent dovrebbe poter contare su tutti gli altri atleti a sua disposizione, compreso De Francesco che ha lavorato appieno con i compagni.
Le questioni tattiche con ogni probabilità verranno definite nelle due sedute a porte chiuse di oggi e domani, in ogni caso l’impressione che si può trarre è che il tecnico intenda ritornare a schierare il Mantova del suo progetto iniziale, ovvero con il modulo 4-3-3. Confortato in questo senso anche dai segnali di crescita riscontrati nella gara di domenica scorsa a Verona.
dubbi maggiori semmai riguardano gli esterni bassi di difesa: Pinton, per quanto con la mano steccata, potrebbe rilevare Matteucci a destra, mentre a sinistra il ballottaggio dovrebbe riguardare Ceresoli o Silvestro, pur se il 14 ottobre toccato duro.
In mezzo al campo il trio composto da De Francesco in regia, Gerbaudo e il giovane Pierobon è probabile che si meriti la riconferma in blocco dopo la discreta prestazione collettiva del "Gavagnin-Nocini". E anche per l'attacco il dubbio di Corrent dovrebbe riguardare soltanto la punta da affiancare a Guccione e Mensah, per il cui ruolo Paudice e Yeboah si giocano una maglia. A meno che l'allenatore biancorosso stia meditando qualche soluzione alternativa, magari rilanciando Procaccio dalla tre quarti in su.