C'eravamo tanto amati
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Grazie ai social, per anni, hanno mostrato al mondo vita dorata, famiglia felice, vacanze da sogno. Vedere che anche i vip si separano colpisce. È come dover assistere alla favola che va in pezzi. E si insinua il dubbio che forse sia stato tutto falso. Viaggio, guidato da esperti, nel fenomeno delle coppie famose che si sfasciano.
Senza dubbio il 2022 verrà ricordato (anche) come l’annus horribilis delle coppie famose. Quelli che ci avevano fatto sognare con nozze da favola, strascichi e chiesette nella romantica campagna inglese, figli-capolavoro, case da rivista patinata. E ora all’improvviso cadono come le pedine di un crudele domino. Che non si muore per amore è una gran bella verità, cantava Mina, ma certamente per amore ci si dilania, si riduce a brandelli il compagno di anni, rischiando di diventare patetici e ridicoli. A cominciare dall’abitudine di affidare a uno (o anche due) comunicati stampa la fine della storia. Come scriveva il premio Nobel Alice Munro: «Amore e rancore crescono sotterranei. Confusi e ostinati».
E così i primi, in ordine di tempo, a lasciarsi sono stati Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi. Entrambi bellissimi, con due bambine altrettanto meravigliose. Semplicemente perfetti. Quanto ci piacevano. Poi in un attimo tutto è finito e ci siamo trovati lei in Sardegna con il chirurgo Giovanni Angiolini. Naturalmente nulla di fatto, la showgirl è tornata a Milano da sola e si prepara a fare la nonna. Come birilli li hanno seguiti Shakira e Gerard Piqué: 12 anni insieme e due figli. La popstar colombiana si è ritrovata con un cesto di corna (roba da scoraggiare ogni donna del pianeta) e come se non bastasse su di lei si è avventato anche il fisco. «È stata l’ora più buia. Ci sono stati giorni che ho dovuto raccogliere i miei cocci sul pavimento» ha confessato in un’intervista e noi non stentiamo a crederle. Il difensore del Barcellona sembra si sia momentaneamente consolato.
Poi ci sono Wanda Nara e Mauro Icardi, peggio di una brutta telenovela, ormai si prendono e si lasciano ogni mezz’ora. Lungo post su Instagram di lei, che un tempo esibiva foto di loro due nudi e avvinghiati. Anche se non sono mai stati una coppia credibile, nella separazione continuano lo show. Lui pubblica le chat private poi le invia un bacio virtuale e scappa in Argentina, forse per riconquistarla. Un noioso tira e molla con due figlie e 60 milioni di euro da spartire. Ma il colpo che ha fatto vacillare l’intero Paese è stato solo uno: la rottura tra Francesco Totti e Ilary Blasi. Quest’estate l’intervista del capitano ha oscurato anche la guerra. Siamo rimasti giorni e giorni in ansia per la sparizione della collezione di Rolex di lui, controbattuta dal rapimento delle «borzette» di lei.
Ma come? Ci avete rimpinzato di serie Sky sul vostro amore, tenere dediche in campo, Ilary sei unica, e ora scopriamo che era tutto tranne che unica. Come in un incubo siamo precipitati nella Guerra dei Roses de’ noantri. Davanti alle richieste economiche di lei Twitter è impazzito: «È una spietata arrampicatrice», «Un’arpia assettata di soldi», «Il chirurgo estetico avrà alzato la parcella e si sarà dovuta adeguare». Per vent’anni non è mai filtrato nulla dalle mura del lussuoso appartamento all’Eur e ora invece gli stracci volano come frisbee.
Ma non è finita qui: anche Alessia Marcuzzi e Paolo Calabresi Marconi, sposati nel 2014, si sono detti addio. Naturalmente con un comunicato all’Ansa. Ça va sans dire. E ciao ciao anche per l’attrice Cristiana Capotondi e il compagno Andrea Pezzi. Mentre la top model Gisele Bündchen e il campione americano Tom Brady sono arrivati all’ultimo atto.
È una epidemia. Ma quanto c’entra il Covid in questo sfascio? Secondo Umberta Telfener, psicoterapeuta, l’ultimo saggio è Primi amori. Uno, nessuno, centomila (Il Mulino), non è stata la pandemia a mettere in crisi le coppie: «Bisogna partire da lontano: la morale è cambiata, sono crollati i valori. Per cui oggi sentiamo di poter fare ciò che vogliamo. Sociologi come Slavoj Žižek e Arjun Appadurai dieci anni fa parlarono della fine del patriarcato, della perdita del padre e di un enorme cambiamento valoriale. Ora assistiamo alle conseguenze». Da una recente ricerca Moneyfarm-Smileconomy in Italia ogni cinque secondi una coppia decide di separarsi. Una media di 267 richieste al giorno. La Regione che ha avuto l’aumento maggiore (più 66 per cento) è la Calabria. Continua la psicologa: «Si sono letteralmente sbriciolati il matrimonio, la coppia, la fedeltà. Si è persa la progettualità che prima ci teneva uniti nei momenti difficili. Le donne hanno più potere, mentre l’uomo, in questa apparente parità, non ha un ruolo, solo una terribile insicurezza e paura».
Siamo sempre più confusi e i modelli sono in crisi. Johnny Depp e Amber Heard ne hanno dato un esempio folgorante nel processo che li ha visti lanciarsi addosso ogni miseria: dalle feci nel letto alle botte, vere o presunte. E alla fine lui se ne è andato via con l’affascinante avvocato, Joelle Rich. «In quest’epoca dove Dio è stato sostituito dall’Ego, anche l’amore assoluto è stato sostituito dal desiderio» conclude Telfener. E al desiderare si sacrifica tutto, al punto che se per un attimo ci annoiamo, ci alziamo e ce ne andiamo. In questa spasmodica pretesa, un ruolo centrale lo hanno giocato i social. «Una volta le vite delle celebrità erano avvolte dal mistero, oggi ci hanno portato nelle loro case, sappiamo cosa mangiano a colazione, dove vanno in vacanza. Conosciamo le malattie, come educano i figli, quali regali si scambiano. Vedere che anche loro si separano ci colpisce. È come assistere alla favola che si rompe, al mito che crolla.
E si insinua il dubbio che forse era tutto falso. Sicuramente la fine dell’amore di una coppia famosa, soprattutto su chi li prende a modello, ha un impatto» riflette Alessandra Salerno, psicoterapeuta, docente all’Università di Palermo. «Sono cambiate le aspettative. Le coppie vogliono il massimo. Basta un momento di impasse per volgere lo sguardo altrove». Dopo il virus la psicoterapeuta, che ha appena pubblicato con Aluette Merenda Nuove coppie, nuove unioni (Franco Angeli), ha visto un netto aumento delle richieste di aiuto: «È stata una “psicopandemia”. Stare forzatamente insieme tutto il giorno ha avuto un effetto. Hanno tenuto duro per due anni, ora le crisi deflagrano. Chi viene in terapia non capisce che non serve cambiare il partner quanto la relazione». Da vedere il film Quattordici giorni (su Paramount+) dove una coppia, Carlotta Natoli e Thomas Trabacchi - in coppia anche nella vita- si trova costretta a trascorrere insieme il lockdown dopo che lui ha confessato il tradimento. Sviscerare un matrimonio finito è qualcosa di molto doloroso: «La pandemia è stato un momento di resa dei conti. Inevitabilmente ci è toccato tirare le somme» spiega Ivan Cotroneo, regista e autore dell’omonimo romanzo, edito da La Nave di Teseo: «Forse il mondo sta finendo e io mi trovo accanto la persona che davvero voglio? Questa domanda ce la siamo posti tutti. E chi ha capito di non essere nel posto giusto è fuggito. Perché vogliamo, anzi pretendiamo, di essere felici».
Il regista David Lynch diceva che la più grande paura era svegliarsi e non riconoscere più chi ti dorme accanto. Deve essere capitato esattamente così a Sylvester Stallone e Jennifer Flavin, sposati da 25 anni, che hanno deciso di divorziare. Pare che tra i motivi della rottura ci fosse anche il modo diverso di prendersi cura del cane. Santi numi. Eppure dopo solo un mese dalle carte firmate hanno deciso di fare marcia indietro. Ora dicono di essere più felici di prima. Noi vogliamo pensare che Rocky si sia fatto due conti sul suo patrimonio da 400 milioni di dollari e abbia riflettuto su quanti avvocati avrebbe fatto felici. E allora ce lo immaginiamo mentre grida: «Jennifeeer, Jennifeeer!». Quando si dice l’Amore.