Erdogan consolida l’asse con Putin: «Raggiunto l’accordo per un hub del gas in Turchia»
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, e il presidente russo, Vladimir Putin, hanno raggiunto un accordo per la creazione di un hub del gas in Turchia, del quale si era parlato qualche giorno fa in occasione della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia, tenuta ad Astana, in Kazakistan. A darne […]
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Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, e il presidente russo, Vladimir Putin, hanno raggiunto un accordo per la creazione di un hub del gas in Turchia, del quale si era parlato qualche giorno fa in occasione della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia, tenuta ad Astana, in Kazakistan. A darne notizia è stato lo stesso presidente turco. «Con Putin è stato raggiunto un accordo per la creazione di un hub del gas in Turchia», ha detto Erdogan, secondo quanto riportato dalla stampa turca.
Erdogan: «C’è l’accordo per un hub del gas russo in Turchia»
«Creeremo un hub per il gas dalla Russia. Come ha detto Putin, l’Europa può ottenere gas naturale attraverso la Turchia», ha aggiunto Erdogan. La proposta di creare in Turchia il più grande hub del gas verso l’Europa era stata formulata da Putin a Erdogan lo scorso 13 ottobre ad Astana. «I prezzi del gas di un hub in Turchia potrebbero essere determinati senza influenze politiche», aveva detto il presidente russo, che poi, esprimendo apprezzamento per l’affidabilità dimostrata da Ankara, aveva aggiunto: «La fornitura energetica russa alla Turchia è in linea con le richieste e potrebbe essere aumentata».
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La proposta avanzata da Putin ad Astana
Il giorno dopo l’incontro di Astana Erdogan aveva confermato che Ankara avrebbe lavorato insieme alla Russia per fare della Turchia un hub per la ridistribuzione del gas russo verso Paesi terzi. «Abbiamo ordinato al ministero dell’Energia e delle Risorse naturali e all’istituzione preposta dalla parte russa di collaborare», aveva assicurato Erdogan ai giornalisti sull’aereo che lo ha riportato in Turchia da Astana. L’obiettivo è creare un «centro di distribuzione internazionale» del gas, aveva aggiunto, sottolineando che il territorio più favorevole sarebbe la regione della Tracia orientale, sulle rive del Mar Nero. Questa regione è già raggiunta dal TurkStream, che secondo Putin oggi è il gasdotto più affidabile per l’export.
La Francia: «Non ha senso: vogliamo ridurre la dipendenza dalla Russia»
Sull’idea di Putin di un hub del gas in Turchia per esportare il gas verso l’Europa era intervenuto l’Eliseo, spiegando che «per noi non ha alcun senso creare nuove infrastrutture che permettano d’importare più gas russo», visto che «gli europei vogliono ridurre la dipendenza energetica dalla Russia». «È un non tema, non esiste un mercato ed è solo un altro dei tentativi di Vladimir Putin di seminare zizzania» in Occidente, era stato poi il commento di Simone Tagliapietra, senior fellow del think tank bruxellese Bruegel e professore di Politiche energetiche, climatiche ed ambientali all’Università Cattolica di Milano.
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