Bollette troppo alte: a Bozzolo messe concentrate in una sola chiesa
Tra le tante proposte che stanno uscendo in queste settimane, di spegnere per risparmiare, c’è anche quella che riguarda una chiesa. Arriva da don Luigi Pisani, parroco di Bozzolo.
Il comune si trova, per ragioni storiche legate alla presenza di due parrocchie, ad avere due chiese grandi, la parrocchiale vera e propria dedicata a San Pietro e la sussidiaria Ss. Trinità. Troppo, soprattutto di questi tempi. Doppio spreco, doppie bollette da pagare.
Per non parlare degli impianti di illuminazione e riscaldamento vetusti e decisamente non pensati per il risparmio energetico.
A questo punto, quindi, occorre concentrare le celebrazioni solo in una chiesa, la parrocchiale. La sussidiaria resta, sì, aperta, ma non per le messe.
Lo scrive anche nel bollettino parrocchiale: «Possiamo già immaginare come sarà in generale il problema delle utenze luce e riscaldamento in parrocchia, per cui pensiamo di tenere spento il riscaldamento il più a lungo possibile ed accendere meno luci, solo quelle strettamente necessarie. Le celebrazioni si terranno non appena possibile, nella Cappella delle Suore e non più nella chiesa principale di S.Pietro (ad esclusione della domenica ndr)».
Quindi, la domenica e le feste più importanti, le messe saranno celebrate in San Pietro. Sarà meglio non usare più la Ss. Trinità e per le messe minori, pomeridiane o serali, è opportuno ritrovarsi nella Cappella delle Suore.
«Oltre al problema del riscaldamento a gasolio, che un tempo costava niente e adesso è alle stelle, c’è anche quello dell’illuminazione - Nella sussidiaria ci sono lampade alogene messe oltre vent’anni fa che consumano una follia. Quindi, o si sostituisce tutto l’impianto, ma serve denaro, almeno tremila euro, oppure per i prossimi mesi è meglio che venga usato il meno possibile». Questa è la proposta rivolta dal parroco ai propri fedeli e al consiglio pastorale.
Ed è una proposta lungimirante che senz’altro verrà copiata anche in altre parrocchie, dove si utilizzano più chiese, spesso enormi e fredde che per riscaldarle occorre far funzionare i convettori per ore e ore.