Degrado e malamovida nelle notti del centro: nasce il sito web per le segnalazioni
PAVIA. Un sito e una pagina Facebook dove denunciare in modo sistematico degrado, maleducazione, vandalismi, sporcizia ed episodi di malamovida. Ma anche il parcheggio selvaggio e l’irruzione continua di furgoni e furgoncini in un nucleo storico che dovrebbe invece essere tutelato. I Comitati del centro sono già pronti a partire, ma intanto hanno chiesto un incontro al sindaco per presentare una serie di richieste.
Raccogliere segnalazioni
«L’obiettivo – dicono dai Comitati – è quello di una città più vivibile, pulita e sicura». L’idea del sito dove raccogliere fotografie, video, racconti è stata lanciata durante un incontro tra i rappresentanti dei cittadini che hanno puntato l’indice su «una situazione che sta diventando sempre più intollerabile».
In piazzetta Regisole continuano le scene di degrado, «segnale evidente di una città allo sbando», sostiene Paolo Fornelli, del Comitato contro la Malamovida, che poi aggiunge: «Non si tratta di episodi sporadici. Sono il risultato dell’assenza totale di controllo. E all’amministrazione chiediamo appunto di intensificare la vigilanza. Ma deve essere una vigilanza che produca verbali e multe. È sufficiente passeggiare un’oretta per le strade della città per accertare una cinquantina di infrazioni. La concentrazione di mezzi e forze dell’ordine in piazza della Vittoria non serve neppure da deterrente. Perché ormai dominano i comportamenti scorretti contro i quali funzionano solo le sanzioni. Avviene in tutti Paesi civili». Insomma, dice Fornelli, «è arrivato il momento della tolleranza zero».
Anche nei confronti di chi abbandona i rifiuti, sporca, infrange il codice della strada, non raccoglie le deiezioni canine, trasforma le strade in latrine a cielo aperto e imbratta i muri. «Il degrado è iniziato tantissimi anni fa e continua a peggiorare – sottolinea Maria Grazia Losa di MovidAltrove -. L’alcol scorre a fiumi e ogni angolo del centro è buono per consumare sostanze stupefacenti. Nonostante tutto ciò, ci sentiamo dire che questa è solo movida. Ormai il centro storico appare un’osteria diffusa. Pavia è una città costellata da bar e ristoranti, aperti senza limiti, con musica altissima che fa vibrare le abitazioni».
E Fornelli incalza: «Non è solo una questione di malamovida. Il problema principale è la maleducazione. Senza dimenticare che vanno risolte una serie di criticità. A partire dal parcheggio selvaggio, i tavolini sui marciapiedi, l’invasione in centro di auto e furgoni, l’incuria del verde, le fontanelle guaste, la mancanza di rispetto per i monumenti, le pedane dei dehors ammalorate e pericolose. In via della Zecca è appena stato montato un dehors che occupa l’intera strada».
L’appello al sindaco
«Sarebbe necessario – aggiunge Losa – che venisse redatto un decalogo per i bar e che i gestori facessero rispettare le norme. Inoltre sollecitiamo il sindaco a chiedere alla proprietà della ex Necchi di prevedere uno spazio per i giovani, con locali aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Un luogo dove si possono esibire gruppi musicali e compagnie teatrali e organizzare mostre e mercatini, con l’obiettivo di alleggerire il centro città».
Stefania Prato