La giunta della Regione Lombardia ha dato parere favorevole all'istanza di valutazione di impatto ambientale relativa al progetto del raddoppio della tratta Piadena-Mantova, prima fase funzionale della costruzione doppio binario sull’intera linea ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova. Un passo fondamentale sulla lunga e tortuosa strada che porterà a migliorare il collegamento tra Mantova e Milano. Anche perché accompagnato da un altra notizia importante fornita dall’ex deputato Matteo Colaninno, un po’ il padre putativo del raddoppio: «Ho saputo che la commissione Via del ministero della transizione ecologica ha rilasciato il parere di compatibilità ambientali con prescrizioni che sono tutte superabili».
«L'opera è ambientalmente compatibile – ha spiegato a fine seduta l'assessore regionale all’ambiente e clima Raffaele Cattaneo, presentatore della delibera – e contribuirà a ridurre il traffico veicolare e dunque le emissioni inquinanti». Il raddoppio ferroviario beneficia dei fondi del Pnrr ed è «di importanza strategica per il nostro territorio, potrà infatti determinare un sensibile miglioramento del trasporto pubblico in una vasta area della Lombardia, anche rispetto ai collegamenti con Milano».
Il progetto prevede la realizzazione del raddoppio della tratta ferroviaria Piadena-Mantova per circa 34 chilometri attraverso la posa di un nuovo binario in affiancamento all'esistente, a eccezione di due varianti per l'attraversamento del canale Dugale Delmona Tagliata e del fiume Oglio, per i quali è prevista la realizzazione di due viadotti. Sono previsti interventi puntuali presso le stazioni di Piadena, Bozzolo, Marcaria e la fermata di Castellucchio, tra cui una nuova sottostazione elettrica a Marcaria, e la soppressione di tutti i 29 passaggi a livello presenti lungo l'intera tratta ferroviaria, di cui 18 solo Mantovano. Il progetto rientra tra gli interventi previsti dal Programma regionale per la mobilità e i trasporti di Regione Lombardia nell'ambito della complessiva riqualificazione della relazione ferroviaria Milano-Codogno-Cremona-Mantova.
«La notizia del parere di compatibilità ambientale emesso dalla commissione ministeriale – spiega soddisfatto Colaninno – combinata con quella che arriva dalla Regione è un notevole passo avanti e ci dice che siamo a pochissimi centimetri dal traguardo. I soldi ci sono: ricordo i 340 milioni dei governi Renzi e Gentiloni, i 165 del Pnrr e i 100 di anticipo rispetto alla seconda parte del progetto per eliminare i passaggi a livello. E poi c’è l’ok della commissione trasporti, ottenuto da me, mettendo tra le condizioni il completamento del raddoppio della Mantova-Codogno con 800 milioni da trovare». Una volta che il ministero avrà dato l’ok alla valutazione d’impatto ambientale la commissaria De Gregorio approverà il progetto definitivo e potrà bandire la gara d’appalto.
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