Interrogazione parlamentare di M5S sulle caserme dei pompieri a Mantova e Viadana: «L’iter va velocizzato»

La deputata lodigiana Valentina Barzotti, eletta nel collegio plurinominale Lombardia 4 (di cui fa parte Mantova), ha presentato un’interrogazione parlamentare sul tema delle sedi mantovane dei vigili del fuoco. «L’obiettivo – spiega l’esponente 5Stelle – è di sbloccare una situazione che non può più attendere. Occorre far ripartire tutti gli iter burocratici per arrivare alla costruzione della nuova caserma a Viadana e alla riqualificazione e adeguamento di quella di Mantova».

A fare il punto è il consigliere regionale M5S Andrea Fiasconaro: «Per quanto riguarda la sede di Viadana, è stato avviato da più di due anni un percorso progettuale e amministrativo a cui partecipano i Comuni di Viadana e limitrofi, la Provincia, l’Agenzia del demanio e il Dipartimento vigili del fuoco, in sinergia con Confindustria e associazioni di categoria. Bisogna però intervenire al più presto, perché siamo in estremo ritardo: l’attuale caserma non risponde più alle esigenze del Corpo».

A Mantova, invece, i vigili del fuoco sono ospiti di un edificio che risale alla fine degli anni ’50 e risulta gravemente sottodimensionato e soffre gravi problematiche dal punto di vista manutentivo. «Con questa interrogazione – puntualizza Fiasconaro – si chiede ai Ministeri dell’interno e delle finanze se intendano adottare iniziative per sbloccare l’iter procedurale relativo alla caserma di Viadana; e se intendano altresì attivarsi per una sollecita cessione, dall’attuale proprietà alla direzione regionale dei vigili del fuoco, dell’area su cui sorge il comando di Mantova, passaggio necessario per avviare l’intervento di ristrutturazione, ampliamento spazi e ammodernamento». Il consigliere regionale ringrazia la parlamentare per l’interessamento. «Il luogo di lavoro dev’essere prima di tutto sicuro – ribadisce la stessa Barzotti – e la situazione in cui operano i vigili del fuoco del territorio mantovano non è più tollerabile. Non c’è tempo da perdere».